Domenica 25 maggio, nel corso di una solenne celebrazione presieduta da don Thierry Dourland - parroco e direttore della comunità salesiana di Cuneo - , sono state benedette le cinque nuove campane della Parrocchia San Giovanni Bosco.
La chiesa di via San Giovanni Bosco fino ad oggi è stata sprovvista dei sacri bronzi, la cui funzione è stata assolta da un riprodottore elettronico collocato sul tetto della chiesa.
Le cinque campane in scala di SOL MAGGIORE hanno storie e provenienze diverse:
Il campanone e la quarta campana, provenienti dalla casa salesiana di San Jaques in Val d’Aosta e donati dall’Ispettoria alla comunità di Cuneo, risalgono al 1961 e sono dedicate rispettivamente a San Domenico Savio e a Maria Ausiliatrice.
La seconda campana e la piccola, provenienti dall’ex noviziato di Monte Uliveto in Pinerolo e donate dall’Ispettoria alla comunità salesiana, sono dedicate a San Michele arcangelo, patrono di Cuneo, e ai due giovani santi del Giubileo: Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati.
La terza campana è dedicata a San Giovanni Bosco e venne fusa nel 1940 per la primitiva cappella della casa salesiana di Cuneo.
Nella mattinata di domenica i cinque bronzi sono stati collocati nel cortile dell’oratorio alla visione curiosa dei fedeli e al termine della celebrazione domenicale delle 10.30 sono stati presentati alla comunità e benedetti dal parroco e direttore della comunità salesiana don Thierry Pierre Dourland (sdb). Ogni campana è stata unta con l’olio, aspersa con acqua benedetta, incensata e dedicata ad un santo o alla Madonna.
Al termine della funzione l’associazione CampaneTo, gruppo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio campanario piemontese, ha tenuto un concerto di campane con cui i presenti hanno potuto sentire per la prima volta la voce dei nuovi bronzi. Marco Di Gennaro e Filippo Macario si sono alternati eseguendo inni sacri tra cui l’Ave Maria di Lourdes, il Regina Coeli, Giù dai colli, Christus vincit e baudette tipiche della tradizione piemontese.
I lavori sono stati realizzati dalla ditta di Maurizio Bertazzolo di Codogno che ha accordato e lucidato i cinque strumenti riportandoli all’originario splendore. Nei prossimi mesi saranno poi montati sul tetto della chiesa e saranno inaugurati in occasione della festa di San Michele a fine settembre. Intanto la parrocchia ha lanciato una sottoscrizione pubblica per raccogliere il necessario per ultimare i lavori di elettrificazione delle campane.