Dal 1° ottobre 2025 in Piemonte stop ai Diesel Euro 5 nei capoluoghi di provincia (Torino, Cuneo, Biella, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli e Verbania) e in tutta le cittadine sopra i 30mila abitanti (Alba, per la provincia Granda). Un limite imposto dalla Ue alle regioni del Bacino Padano con l'obiettivo di ridurre lo smog, dopo la proroga già ottenuta nel 2023.
Dossier al Governo
Una misura per migliorare la qualità dell'aria, che bloccherà però oltre 900mila diesel Euro 5 in garage e rischia di avere un forte impatto sociale. Da qui ieri un gruppo di amministratori ha incontrato l'assessore regionale all'Ambiente Matteo Marnati, che ha spiegato come Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna stiano elaborando un dossier da presentare al Governo per scongiurare la stretta, pur tenendo fede agli obblighi ambientali.
"Abbiamo lavorato in questi mesi - ha spiegato Marnati ieri al microfono dei TGR Piemonte - per trovare delle misure innovative e compensative, sfruttando le nuove tecnologie". L'obiettivo è presentare dei provvedimenti con base scientifica, validate dell'Arpa Piemonte, che siano in grado di compensare il mancato blocco degli Euro 5. Permettendo quindi a questa categoria di continuare a circolare dal 1° ottobre.
Le misure
Tra le possibile misure contenuti nel documento la riduzione della velocità in caso di forti livelli di inquinamento, l'efficientamento degli impianti di riscaldamento, il lavaggio delle strade e possibili limitazioni a seconda del peso dei veicoli.
Ravinale (AVS): "In due anni Cirio non ho fatto nulla"
Critica la capogruppo di AVS in Consiglio regionale Alice Ravinale, che commenta: "Nessuno ha ancora visto queste soluzioni. Intanto sono due passati due anni senza che Cirio facesse nulla, con emissioni e particolato che continuano a inquinare e fanno ammalare i e le piemontesi, ma anche questa volta il rischio è che i comuni e soprattutto i cittadini si ritrovino con il cerino in mano a causa di una Giunta che non prende sul serio il tema della qualità dell'aria".