Sono i giorni dell'arte contemporanea a Saluzzo, che sabato scorso ha inaugurato i tre luoghi del contemporaneo della rassegna Start Arte 2025.
In Castiglia "Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 ad oggi” conquista il pubblico per la genialità e la capacità di stupire, per il riuscito e colorato intreccio tra oggetti iconici d’antan e l’espressione artistica contemporanea. La mostra in corso fino al 7 settembre, portata dalla Fondazione Garuzzo è in continuità con la rassegna "Dialoghi e Altri Sguardi" e mette in relazione parte delle opere presenti nella Collezione Permanente, al piano terra dell’ex castello dei Marchesi, con lavori inediti ora installati al primo piano.
L’esposizione è un sipario aperto su “una stagione italiana in cui la tecnologia si è fusa con il design e con l’immaginario estetico nazionale (fatto di arte, natura e paesaggio) dando vita a una formula distintiva di successo: Tecnologia + Design + Arte + Colori d’Italia”.
In mostra alcuni dei più iconici oggetti che hanno fatto la storia del design (come la mitica caffetteria Bialetti espresso in alluminio o le Ovetti vintage, o ancora la zuccheriera Bombè Alessi) e dell’eccellenza tecnologica del nostro Paese, insieme ad opere di artisti italiani contemporanei più interessanti.
Ci sono: Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Elias Bertoldo, Nicola Bolla, Filippo Centenari, Davide Maria Coltro, Alessandro Fabbris, Octavio Floreal, Corinna Gosmaro, Matteo Sanna, Enrico Smerilli, Marco Tagliafico, Luisa Valentini, Alessandro Vasapolli accostati ad opere emblematiche provenienti dalla collezione CoKama di Pietro Camardella.
Completano l’esposizione figure di rilievo come Alighiero Boetti, Ugo Nespolo e Lucio Fontana, “artisti che, ognuno a proprio modo, hanno saputo integrare nei propri linguaggi una riflessione profonda sulla materia, sulla forma e sul concetto stesso di innovazione. Accanto a loro, un grande nome del design come Giorgetto Giugiaro, la cui opera ha contribuito a definire l’identità estetica e funzionale del Made in Italy”.
Il progetto espositivo è realizzato in collaborazione con Carlo Massironi, docente di Psicologia dei processi decisionali all’Università di Milano – Bicocca, nonché curatore dell’Italian technology Hall of Fame, insieme a Pietro Camardella, celebre designer per Pininfarina, Lancia e Centro Ricerche Fiat, che ha disegnato alcuni tra i modelli più noti della Ferrari, ed è riuscito a costruire nel tempo, una delle collezioni più ricche e complete sul design italiano.
Info: Fondazione Garuzzo https://www.fondazionegaruzzo.org
Premio Matteo Olivero 2025: il vincitore è Marcello Maloberti
L'atrio dell’ex Tribunale di Saluzzo, ora sede degli Uffici comunali, accoglie da sabato due nuove opere site specific entrate a far parte del patrimonio pubblico. Sono di Marcello Maloberti, vincitore della 47°edizione del Premio Matteo Olivero, curata da The Blank Contemporary Art con la direzione artistica di Stefano Raimondi.
Si tratta di due Martellate, facenti parte della serie di aforismi rinnovati ed epigrafi dell’artista milanese docente di cattedra di Arti Visive alla NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano che trae ispirazione da aspetti delle realtà urbane più marginali e minime, con particolare attenzione all’informità e alla precarietà del vissuto. "LA GENTILEZZA È PUNK", "LA PAROLA È IL SOGNO DELLA VOCE" affermano a grandi lettere le due opere.
"Nel mio caso la parola, la poesia, diventa spesso il mezzo attraverso cui mi relaziono direttamente con il contesto che mi circonda".
30° Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo
Fino a domenica 8 giugno al Il Quartiere, nella ex Caserma Musso, in piazza Montebello 1, è visitabile ad ingresso gratuito la 30° Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo Powered by PARATISSIMA.
Il progetto espositivo, quest’anno curato da Mario Bronzino, si articola nelle antiche scuderie della Ex Caserma Musso, con decine di artisti, chiamati attraverso una call della kermesse d’arte torinese, ad espremirsi con varie tecniche e linguaggi espressivi, sul tema di Start 2025 "consapevolezza" e in una mostra dal titolo "Forme Consapevoli". Al fianco dei talenti emergenti più giovani, espongono artisti più noti e dal curriculum espositivo di lungo corso.
Nel Quartiere si vive inoltre un'autentica esperienza immersiva grazie a Parole dal Po, il videomapping progettato dal SYDERE Center del Politecnico di Torino per raccontare il legame tra il Grande Fiume e l’Antico Marchesato.