Una gara intensa, piena di imprevisti e carica di emozioni: Paolo Lanfranco ha vissuto un’esperienza indimenticabile all’Ironman di Amburgo, chiudendo con un piazzamento di prestigio che gli è valso la qualificazione ai Campionati Mondiali Ironman.
La giornata si apre con tensione: un temporale minaccia la frazione di nuoto, poi confermata con poco preavviso. Le acque del fiume Elba sono torbide e inquietanti, ma Lanfranco riesce a restare concentrato. All’uscita dall’acqua, la spinta arriva dagli spalti, dove familiari e amici lo incitano con entusiasmo.
La frazione ciclistica è un banco di prova severo: asfalto bagnato, cadute, forature. Davide, compagno di squadra, fora dopo pochi chilometri, lasciando un segno emotivo forte. Più avanti, Paolo si fermerà per dargli un tubolare di ricambio, in un gesto che racconta tutto lo spirito di squadra. Nonostante altri imprevisti – la perdita di gel e borracce – l’equilibrio mentale non viene mai meno. Conclude la bici a una media di 36,21 km/h, sotto il tempo stimato.
Nella maratona finale, Paolo si sente finalmente nel suo elemento: parte forte, poi gestisce. Al 18° km, un diluvio con grandine rende la corsa ancora più epica, ma lui non si ferma. Supera tanti atleti, senza mai essere superato. All’ultima curva, il traguardo lo accoglie con il boato del pubblico e le urla dei suoi cari. È un momento indimenticabile.
Il giorno dopo, arriva la notizia inaspettata: è stato chiamato tra gli atleti qualificati per i Mondiali. “Non me lo aspettavo. Pensavo di rallentare un po’ con gli allenamenti dopo questa gara… ma ora si riparte. Con una nuova energia, con un altro obiettivo.”
Per Paolo Lanfranco, un sogno che sembrava lontano è diventato realtà. E l’avventura è tutt’altro che finita.