Lo scorso maggio l’Asl Cn2 ha comunicato l'intenzione di non prorogare i contratti a tempo determinato e non procedere con nuove assunzioni. Questa mattina, martedì 17 giugno, il tema è stato affrontato in un incontro coi sindacati. Quella a seguire è la posizione espressa dalla segreteria regionale Nursind.
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"Altro che assunzioni e potenziamento dei servizi. Più di 50 unità saranno lasciate a casa, peraltro nel periodo estivo e con le ferie alle porte. Ci chiediamo come si possa pensare che un numero così importante non possa avere pesanti ricadute sui servizi e sull’utenza, oltre che sullo stesso personale dopo le tante rassicurazioni e annunci sulle assunzioni e potenziamento dei servizi anche da parte del governo regionale, che speriamo voglia intervenire.
Parliamo di circa 20 infermieri e 30 Oss, un paio di ostetriche e qualche altra figura del comparto sanità, personale assunto a tempo determinato i cui contratti non saranno prolungati e molti neanche stabilizzati, nonostante abbiano i requisiti.
Un inaccettabile taglio, perché di questo si tratta, sulle politiche del personale. Di fronte a questa scelta è difficile condividere tavoli con l’azienda.
Tra le altre cose l'Asl Cn2 riferisce di aver terminato le risorse destinate a prestazioni aggiuntive per carenza di personale, strumento che non rappresenta, tra l'altro, la soluzione. Ora servono risposte strutturali perché la questione si fa delicata".
Per la segreteria Regionale e Provinciale Nursind, Francesco Coppolella e Davide Canetti