Matteo Cadorin, deceduto nel novembre dello scorso anno, all’età di 48 anni, era anche socio onorario del Rotary Saluzzo.
Nella scorsa conviviale la presentazione di una iniziativa promossa dalla madre Alda Uberti e dalla sorella Anna Cadorin, lo ha voluto ricordare e dare continuità al suo modo di essere e di porsi. "Un progetto che chiude il cerchio e gli sarebbe piaciuto".
La "Stanza di Teo” è pensata come uno spazio multisensoriale fruibile da bambini ed adulti con disabilità fisica e o cognitiva, per aiutarli a sostenere il loro "speciale angolo di mondo". Questa è la finalità di una raccolta fondi, che sta coinvolgendo privati ed associazioni, dal Rotary all' Inner Wheel, al Chine Lab.
"Matteo avrebbe voluto fare il servizio civile in una comunità per disabili. Era stato destinato ad altri compiti e poi putroppo è entrato lui stesso nella disabilità" dopo che un grave incidente che lo costrinse alla sedie a rotelle nel 2002.
Una mostra delle opere di Teo, quadri di nuvole, ma non solo, allo spazio "Balance" a Manta, ha dato avvio alla raccolta di finanziamenti per realizzare una stanza “morbida” nel centro danza della sorella Anna.
La stanza multisensoriale sarà composta da un letto ad acqua vibroacustica, cascate di fibre ottiche e un sistema audio Hi fi, un’ amaca rivestita in materiale morbido, tubi, fasci e diffusori di aromi. Il tutto sarà gestito da operatori qualificati.
A Saluzzo sono già presenti stanze multisensoriali: alla primaria "Dalla Chiesa" e alla media "La Rosa Bianca". Ma sono riservate agli alunni delle scuole.
Tra gli obiettivi c’è proprio questo - ha sottolineato la mamma Alda - Ampliare la possibilità di utilizzo in modo continuatvo dello spazio a bambini e adulti con disabilità fisica e psichica, e fare in modo che diventi uno spazio da vivere in momenti difficili.
Nella conviviale Rotary all’Interno Due, aperta dal presidente Silvio Tavella, il socio Riccardo Occelli, con Luigi Fassino, ha illustrato il progetto Rotary Campus, che tutti gli anni, nei mesi estivi, coinvolge volontari del sodalizio, a Noli. Si tratta di una settimana dedicata a persone con disabilità, completamente finaziata dai Rotary, previa domanda.
Gli ospiti, potranno vivere l'esperienza di giorni insieme ad altri e le famiglie avranno la possibilità di staccare una settimana dall’assistenza del famigliare, sapendolo seguito e in una situazione di vacanza collettiva, nel noto paesino della Liguria.