Il Consiglio regionale ha espresso parere favorevole sul Programma Triennale per la Cultura 2025–2027, che definisce le linee guida e le priorità degli interventi regionali in ambito culturale per i prossimi tre anni.
“Negli ultimi anni, la cultura ha dimostrato di essere un motore essenziale per lo sviluppo sociale ed economico della regione - afferma Federica Barbero, consigliere regionale e Portavoce di Fdi in Commissione Cultura -. Il 2024 ha registrato risultati molto positivi, con milioni di ingressi nei musei, un numero crescente di eventi e un incremento del turismo culturale. Questa ripresa dimostra quanto sia fondamentale supportare il settore con strumenti adeguati a renderlo sempre più sostenibile e accessibile. L'obiettivo è quello di ampliare il raggio d'azione della programmazione culturale, evitando che le risorse si concentrino solo nelle aree metropolitane e garantendo il coinvolgimento di realtà più piccole e decentrate”.
“Il Programma nella sua articolazione - prosegue Barbero - afferma con forza la centralità della cultura con motore di sviluppo, di coesione sociale e di valorizzazione dell’identità. Si tratta di uno strumento che propone una visione di sistema e che individua negli Enti culturali partecipati il fulcro e il punto di riferimento del comparto e nel tessuto fitto e diffuso di associazioni, enti e imprese la rete che consente una presenza radicata e qualificata di iniziative culturali sul territorio”.
“Il Programma - rimarca Barbero - rappresenta un impegno significativo della Regione Piemonte nella promozione e valorizzazione del nostro ricco patrimonio culturale. Attraverso investimenti mirati, è previsto il sostegno di musei, biblioteche, archivi, teatri e altri luoghi della cultura, con l'obiettivo di preservare la nostra identità culturale e favorire l'accesso alla cultura per tutti i cittadini”.
“L’approvazione di questo Programma non è un atto burocratico, ma una scelta politica. Significa riconoscere che la cultura è un diritto, un bene comune, un settore economico che crea valore ed occupazione, ed anche un veicolo attraverso il quale valorizzare, sostenere e promuovere le nostre tradizioni e identità locali” conclude il consigliere Barbero.