Dopo i gravi episodi di violenza avvenuti sabato 14 giugno nei pressi della stazione ferroviaria di Alba, interviene con una presa di posizione pubblica ACIA – Associazione Culturale Immigrati Alba ODV, da anni impegnata sul territorio nella promozione del dialogo interculturale.
“Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza, vandalismo e comportamento che metta in pericolo la sicurezza pubblica”, afferma l’associazione, riferendosi non solo ai tafferugli dell’ultimo fine settimana, ma anche agli episodi verificatisi in precedenza – il 30 aprile, il 21 e 26 maggio, e ancora il 15 giugno – già segnalati in una lettera ufficiale inviata dal sindaco Alberto Gatto al Prefetto di Cuneo Mariano Savastano.
Nel documento, il primo cittadino ha richiesto “la convocazione urgente di una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”, dopo che il Comando della Polizia Locale, guidato da Antonio Di Ciancia, ha segnalato una lunga serie di infrazioni: violazioni dell’articolo 688 del codice penale, risse, danneggiamenti e atti di violenza privata. Anche l'assessore alla sicurezza Davide Tibaldi aveva chiesto "un'azione chiara e condivisa tra Comune, Questura e Prefettura, lamentando la difficoltà "di far eseguire provvedimenti come daspo urbano e allontanamento".
ACIA ribadisce il proprio ruolo di presidio civico per una convivenza armoniosa: “Come Associazione Culturale Immigrati Alba ODV, da sempre ci impegniamo per l’integrazione e il rispetto reciproco. Ma è inaccettabile che alcuni individui, a prescindere dalla loro origine, si rendano protagonisti di atti che ledono la serenità della nostra comunità”.
Nel messaggio si esprime anche sostegno all’azione dell’amministrazione: “Condividiamo la richiesta del sindaco Gatto e siamo disponibili a partecipare a tavoli di lavoro, incontri pubblici e ogni iniziativa utile a prevenire il disagio giovanile”. Per ACIA, la sicurezza e l’inclusione non sono opposti, ma due percorsi che devono procedere insieme, nel rispetto delle regole.