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Politica | 19 giugno 2025, 18:00

Saluzzo, le minoranze denunciano: “Demaria e la sua maggioranza chiedono un’opposizione costruttiva ma negano il confronto democratico”

I consiglieri di opposizione tornano nuovamente all’attacco sul caso Fondazione Bertoni. “Nell’ultimo Consiglio comunale – scrivono - il sindaco ha travalicato il confronto civile, con toni pesanti e affermazioni gravi ed offensive che stiamo valutando”

Le minoranze in Consiglio di Saluzzo

Le minoranze in Consiglio di Saluzzo

Dai consiglieri di minoranza di Saluzzo Giovanni Damiano, Claudio Capitini, Daniele Alberto, Riccardo Conte, Nicolò Giordana e Paola Sanzonio riceviamo e pubblichiamo: 

In merito all’intervista rilasciata dal Sindaco Franco Demaria al vostro quotidiano qualche giorno fa al termine del suo primo anno di mandato, riteniamo di intervenire per fare chiarezza su quanto, a nostro parere, accaduto nell’attività amministrativa della nostra città al primo giro di boa. 

A dodici mesi dalle elezioni, è evidente come questa maggioranza non abbia ancora delineato una linea programmatica chiara. Quello che si è visto sinora sono stati solo piccoli interventi, più frutto dello strascico amministrativo lasciato dalla precedente giunta che non di un progetto politico strutturato capace di mettere insieme tutte le diverse anime di cui è composta. Nulla di quanto realizzato ha rappresentato un’iniziativa originale. 

Come minoranze siamo costantemente accusati di non essere propositivi. Ma se da un lato constatiamo che, governando loro, sono loro a dover mettere in pratica soluzioni e strategie (vedasi sulla questione migranti stagionali della frutta), dall’altro lato, però, non possiamo che rimarcare come i nostri costanti stimoli siano stati il “la” di precisi interventi prima totalmente ignorati. 

Emblematici i casi degli interventi su Corso Ancina, il semaforo di Cervignasco, la Stazione Fs e la viabilità cittadina, su cui ci si è mossi crediamo anche grazie ai Nostri impulsi, che non si sono fatti certo attendere sin dall’inizio del mandato. 

Quello che abbiamo purtroppo riscontrato in modo sistematico è la non volontà da parte della maggioranza di affrontare il confronto democratico. Ogni osservazione o proposta da parte Nostra viene letta come un attacco personale, in un clima che somiglia sempre più a quello della “lesa maestà”.

È evidente che la maggioranza, dopo anni di consuetudine al potere, fatica a riconoscere il ruolo legittimo di chi oggi esercita una funzione di controllo e proposta dai banchi dell’opposizione. 

Il caso della Fondazione Amleto Bertoni ne è la rappresentazione più chiara e preoccupante. In Consiglio Comunale abbiamo assistito a un atteggiamento da parte del Sindaco che ha travalicato il confronto civile, con toni pesanti e affermazioni gravi ed offensive sulle quali stiamo riflettendo. 

La risposta che ci è stata data dopo un’azione consiliare puntuale, basata su questioni concrete per portare trasparenza ed equità nella gestione di un importante e prestigioso ente strumentale del Comune è stata emblematica: “la questione non è mai iniziata”. 

Eppure, lo stesso Segretario Generale ha ammesso in Consiglio (come i precedenti presidenti di FAB in passato) che lo Statuto della Fondazione è da rivedere; lo stesso Presidente ha riconosciuto che i regolamenti interni sono superati; mentre a quelle che a Noi apparivano - e tuttora appaiono - come criticità gestionali e fiscali non è stata data alcuna risposta, se non quella di chiudere la discussione tagliando corto. 

Ancora una volta prendiamo atto di un atteggiamento ostativo, di chiusura e autosufficienza della maggioranza. Ma ricordiamo alla maggioranza che nel nostro ordinamento giuridico non esiste il reato di lesa maestà.

Ed è per questo che continueremo, con responsabilità e determinazione, ad adempiere al nostro compito di rappresentanza e vigilanza per conto di quella parte di saluzzesi che non si riconoscono nell’attuale amministrazione. 

Chi denunciava che “il re è nudo” lo faceva per amore della verità. Noi continueremo a farlo per amore di una Città che sentiamo anche un po' Nostra e che cerchiamo di rappresentare.


 

cs

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