Attualità - 20 giugno 2025, 14:31

A Mondovì torna Piazza di Circo, il Festival delle arti circensi che quest'anno abbraccerà anche altri comuni

L'edizione 2025 si svolgerà dal 2 luglio al 15 agosto e porterà il linguaggio del circo contemporaneo tra le location più suggestive della città di Mondovi e delle sue valli, Il programma propone 26 spettacoli, firmati da almeno 17 compagnie italiane e internazionali

Ventisei spettacoli e 17 compagnie. Questi i numeri di Piazza di Circo, il Festival delle arti circensi che, quest'anno, abbraccerà anche altri comuni del Monregalese. 
"Dal suo esordio otto anni fa come progetto "Circondata", il Festival Piazza di Circo - Risonanze Artistiche è cresciuto e si è evoluto, mantenendo intatto lo spirito originario: essere un punto di incontro tra linguaggi artistici differenti, unendo tradizione e innovazione attraverso il circo contemporaneo - hanno spiegato i referenti del progetto questa mattina, nel corso della presentazione, al Museo della Ceramica di Mondovì-. Oggi è tra i pochi festival non competitivi riconosciuti a livello ministeriale, e rappresenta un riferimento nel panorama delle arti performative itineranti".


Nel corso degli anni, il festival ha affiancato alla programmazione spettacolare anche un forte impegno formativo. Progetti come la Scuola di Circo Ludica e le residenze artistiche presso Cascina Macramè hanno dato spazio alla crescita delle nuove generazioni di artisti, favorendo percorsi di creazione e sperimentazione.
Piazza Aperta, il concorso dedicato ai giovani talenti, è oggi uno dei punti di forza del festival, premiando la migliore performance con una residenza artistica.
L'edizione 2025 si svolgerà dal 2 luglio al 15 agosto e porterà il linguaggio del circo contemporaneo tra le location più suggestive della città di Mondovi e delle sue valli, Il programma propone 26 spettacoli, firmati da almeno 17 compagnie italiane e internazionali. Piazza Maggiore, Piazza Belvedere, il Piazzale dei Giardini e altri scorci urbani ospiteranno appuntamenti capaci di sorprendere e incantare, accanto a nuove tappe nei comuni di Frabosa Sottana, Roccaforte Mondovì, San Michele, Paroldo e Chiusa Pesio.


Tra i luoghi simbolici del festival torna lo Chapiteau in piazzale dei Giardini, cuore pulsante di molte esibizioni, che si riconferma spazio scenico e di aggregazione. Il festival resta fedele al suo spirito itinerante, trasformando ogni tappa in un'occasione d'incontro tra artisti, pubblico e paesaggio.

Si inizierà mercoledì 2 luglio alle 21.30, nella cornice dei 'Doi Pass', in piazza Moizo con "Piazza aperta" concorso di performance di arte circense a sostegno delle giovani generazioni per la realizzazione di una residenza di creazione.


Il festival è curato dall’A.S.D. L’Albero del Macramè Arte & Cultura, con la direzione artistica di Marco Donda e la co-direzione di Carla Balatti, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, il Centro di produzione blucinQue Nice e Piemonte dal Vivo. 

Un programma diffuso e accessibile, come spiegato in conferenza stampa da Balatti. 

"Quest’anno Piazza di Circo conferma il suo spirito itinerante e diffuso, portando il circo contemporaneo anche nei “comuni dimenticati”. Abbiamo lavorato per coinvolgere tutto il territorio, allargando la proposta anche a chi solitamente non è toccato da questo tipo di eventi. Ogni location sarà un’occasione per vivere l’arte come momento di comunità e di scoperta. Non mancano le novità: un’installazione interattiva al Belvedere curata dalla compagnia Teatro Necessario, spettacoli nei camion teatro con capienza limitata e dotato di climatizzazione per il pubblico, eventi musicali e comici come il duo spagnolo-argentino Mundo Costrini, che uniranno Mozart al circo. E ancora proposte per i centri estivi, collaborazioni con il progetto GIFT spazio Giovani del Comune di Mondovì e Cooperativa Caracol per la ricerca dei giovani che faranno parte dello staff. Altra novità in corso di lavorazione sono le modalità di mobilità sostenibile, grazie a una flotta di biciclette elettriche in collaborazione con la Land Andè cui si aggiunge la possibilità di utilizzo della special e-bike in collaborazione con l’associazione per disabili Sport-in".

Con la presenza dell'Accademia Cirko Vertigo, dei progetti del centro di produzione blucinQue e di tre spettacoli promossi da Piemonte dal Vivo - Extraordinaire e Impromptu - Ognuna, Ognuno, Tutti Assieme, produzioni dell'Accademia Cirko Vertigo, e Heroes della compagnia blucinQue Nice - l'edizione 2025 si distingue anche per l'attenzione alla nuova creatività e alla formazione professionale. La programmazione si muove tra clown, teatro di figura, musica dal vivo, magia e circo contemporaneo, offrendo una varietà di linguaggi scenici che parlano a pubblici di tutte le età.

Il costo del biglietto resta invariato - dai 3 ai 5 euro - per garantire accesso a tutti

Uno degli elementi distintivi di Piazza di Circo è la politica di prezzi popolari, pensata per favorire la partecipazione di famiglie, giovani e cittadini di tutte le età. I biglietti per gli spettacoli, dove previsti, mantengono tariffe accessibili, con un costo che varia tra i 3 e i 5 euro. 

"La nostra priorità – sottolinea Carla Balatti – è permettere a più persone possibile di vivere l’esperienza del festival. È vero, a volte qualcuno potrebbe pensare che un prezzo così basso svaluti lo spettacolo. Ma per noi è l’opposto: è un atto di fiducia e inclusione".

Un tema che sarà centrale anche nelle prossime edizioni, come evidenziato da Paolo Stratta,  direttore della Fondazione Cirko Vertigo, partner del festival, che rilancia: "Stiamo valutando formule flessibili, come il biglietto a contributo libero e il biglietto sospeso, già testato con successo in altri contesti. In questo modo chi può, lascia qualcosa in più, chi ha meno possibilità non è escluso. È una sfida culturale e sociale, che vogliamo affrontare insieme al pubblico.

È importante che Mondovì continui a ospitare e generare nuclei artistici, diventando una città che lascia il segno nei curricula degli artisti. Il nostro settore crea occupazione, cultura e comunità. Insieme possiamo mantenere questa “invasione pacifica” della città. Insieme ad altri festival, come quello di Cocconato, abbiamo attivato collaborazioni sinergiche che permettono la circuitazione di compagnie internazionali su più territori. E per il futuro immaginiamo modelli innovativi per la biglietteria, come il “biglietto sospeso” o le fasce flessibili: il pubblico potrà scegliere quanto pagare, senza escludere nessuno ma garantendo la sostenibilità".

"A Torino - ha aggiunto Stratta -, in vent’anni di attività, abbiamo formato oltre 350 artisti professionisti. Oggi immagino una Mondovì, essendo diventata sede universitaria di arti performative, che possa fare lo stesso: diventare una tappa concreta nei percorsi formativi di chi sceglie il circo contemporaneo come mestiere. Questo settore non è secondario: crea occupazione al pari del tessile, del metalmeccanico e del turismo. Piazza di Circo è una piattaforma preziosa dove i giovani possono esibirsi, crescere e inserirsi nel mondo dello spettacolo dal vivo".

Per l’amministrazione comunale erano presenti gli assessori Alessandro Terreno, alle manifestazioni e Francesca Botto alla cultura: "Secondo noi è veramente la novità assoluta dell’ottava edizione: un festival che diventa davvero territoriale. Piazza di Circo è un modello vincente, e questa nuova visione diffusa è quella più giusta in assoluto. Dovremmo prenderlo a esempio anche per altre iniziative della città». Botto: «La capacità di coinvolgere il territorio è il vero punto di forza. Il nostro plauso va a chi ha saputo intrecciare cultura e comunità. È anche un’opportunità per vivere momenti belli con amici e famiglia, con spettacoli di livello internazionale. Siamo solo all’inizio di un percorso che guarda oltre".

In conclusione l'intervento di Elena Merlatti, vicepresidente della Fondazione CRC: "Complimenti per tutta l’attività e per un’offerta non solo ampia, ma soprattutto qualitativamente elevata. Credo che questo rappresenti un valore aggiunto non solo per Mondovì, ma per tutto il territorio. Il coinvolgimento di associazioni sportive e culturali è un segnale di apertura e rete importantissimo per la crescita collettiva".

"Un ringraziamento sentito – ha concluso Balatti – va a tutte le persone che rendono possibile questa grande macchina: lo staff operativo, i partner come Fondazione Cirko Vertigo, e soprattutto il Comune di Mondovì e tutti i comuni che hanno aperto le porte al festival. Senza l’appoggio del Comune di Mondovì, del Ministero, della Regione e della Fondazione CRC, Piazza di Circo non avrebbe né le gambe né le braccia per esistere. È davvero un lavoro collettivo, fatto di energie che si intrecciano per diffondere arte e bellezza".

IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI EVENTI QUI

Arianna Pronestì

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU