Ogni tipo d’impastatrice presenta vantaggi e impieghi diversi. I modelli a braccia tuffanti sono particolarmente apprezzati per la loro versatilità e facilità d’uso. Sono quelli che più di tutti riescono a imitare una lavorazione a mano e quindi a produrre impasti di qualità particolarmente alta.
Questo vantaggio dipende dal loro funzionamento.
Il funzionamento dell’impastatrice a braccia tuffanti e i suoi vantaggi
L’impastatrice a braccia tuffanti prende il suo nome dalle aste di metallo che lavorano l’impasto. Queste sono costruite per imitare una lavorazione a mano, in cui gli ingredienti vengono sollevati e stirati. Il vantaggio principale è l’alta ossigenazione dell’impasto, oltre a un minore riscaldamento degli ingredienti rispetto ad altre opzioni.
Ciò permette di lavorare l’impasto in condizioni ideali, senza supervisione e con risultati di altissima qualità, paragonabili a quelli della produzione a mano.
Per questo le impastatrici a braccia tuffanti vengono spesso usate per prodotti particolarmente delicati, come la pasta frolla, e per lievitati morbidi che necessitano di un’alta ossigenazione, come colombe, pandori e panettoni.
Il basso aumento di temperatura, inoltre, non rende necessaria una supervisione dell’impasto.
Le differenze rispetto agli altri modelli
Le differenze nel funzionamento ovviamente corrispondono anche a diverse modalità d’impiego.
Come abbiamo visto l’impastatrice a braccia tuffanti è ideale per preparare lievitati particolarmente esigenti, ma anche per la sua semplicità d’uso, che non richiede molta supervisione. Il suo vantaggio principale è l’altissima qualità dei risultati.
L’impastatrice a spirale, invece, viene usata principalmente per il pane e la pizza. È il modello più veloce, che in pochi minuti riesce a completare la lavorazione. Tuttavia necessita di maggiori competenze da parte dell’utente, che dovrà monitorare la temperatura dell’impasto. La velocità della lavorazione infatti comporta un riscaldamento di 9 °C e oltre, che può incidere sulla lievitazione.
Le planetarie si distinguono per l’alta versatilità, in quanto possono essere usate sia per preparare impasti che per amalgamare creme o salse, o per montare la panna. Anche se non si tratta dello strumento più indicato per tutti i tipi di impasti, i risultati sono comunque buoni e con un’unica impastatrice possono essere gestiti una gran varietà di lavori.
A eccezione di pochi casi, come ad esempio la necessità di un’impastatrice a forcella per poter fare un buon impasto di pizza napoletana, la scelta dipende sempre dalle esigenze e preferenze dell’utente.
Chi usa le impastatrici a braccia tuffanti
Trattandosi di macchine complesse, la maggior parte delle impastatrici a braccia tuffanti sono modelli professionali, costruiti per un impiego intensivo e per lavorare grandi quantità d’impasto. Tuttavia negli ultimi anni sono comparse sul mercato piccole opzioni per uso casalingo. Queste permettono anche agli utenti domestici di beneficiare dei vantaggi descritti.
Nel segmento professionale, invece, gli esercizi che scelgono queste attrezzature sono numerosissimi. A partire da ristoranti e laboratori artigiani, fino a pasticcerie, pizzerie e produttori industriali di pane e lievitati. Per questo esistono numerosi tipi di modelli, costruiti per venire incontro a esigenze diverse.
In particolare pasticceri, panettieri e ristoratori sceglieranno macchine professionali di aziende specializzate, in modo da ottimizzare la qualità e il processo di preparazione dei propri prodotti.