Riceviamo e pubblichiamo.
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“Dopo i primi dodici mesi dell'Amministrazione Dalmasso esprimiamo il nostro giudizio: è mancata la partecipazione, non c'è stata la corretta programmazione.
Non sono state attivate tutte le Commissioni, non sono state realizzate le Consulte (previste nella sua campagna elettorale), anche i ‘tavoli’ non sono stati aperti alla partecipazione della minoranza e, soprattutto, delle cittadine e dei cittadini dei e delle Associazioni.
La sindaca ha votato contro le riunioni del Consiglio comunale trasmesse in videoconferenza ( come invece vengono effettuate in molti Comuni).
La videoconferenza avrebbe dato la possibilità di partecipazione ai consiglieri impossibilitati fisicamente e, molto importante, l'assistenza video a molti cittadini (oltre alle 18 sedie nella sala del Consiglio).
Non c'è il ruolo di Piasco nella Giunta dell’Unione di Valle e nella Deputazione del Bim.
Manca la progettazione, con la disponibilità di oltre un milione di euro, su alcune scelte strategiche, con la valorizzazione delle imprese locali di tutti i settori.
La cucina per la mensa, però non nel verde delle scuole; i giovani con il Circolo, la Consulta, l'Estate ragazzi meglio organizzata; il polo socio-sanitario nelle ex scuole medie; la sicurezza del paese e della viabilità; i servizi igienici; l' edificio della biblioteca; la sicurezza del campanile comunale.
Infine i sostegni alle famiglie.
Il nostro ruolo, affidatoci dagli elettori, è di controllo, di critica e, quando riconosciuti, di proposta.
E se necessario, anche di confronto duro ma solo sulle questioni, quindi sempre rispettando le persone”.
Flavio Fraire e Giovanni Carlo Panero del Gruppo consiliare "Piasco Bene Comune 2030"