/ Attualità

Che tempo fa

Attualità | 23 giugno 2025, 15:56

Ad agosto a Serra Pamparato un convegno dedicato alla battaglia di Valcasotto

L'evento è curato dalla Pro Loco Serra e l’onlus monregalese “col. Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo”

Ad agosto a Serra Pamparato un convegno dedicato alla battaglia di Valcasotto

“La battaglia di Valcasotto: come gli Spartani di Leonida alle Termopili, gli eroi della Resistenza versarono il loro sangue per la Libertà. E furono più luminosi, più vermigli i rododendri della primavera i rododendri delle primavere future”, questo il poetico titolo del convegno che la Pro Loco Serra e l’onlus monregalese “col. Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo” stanno preparando per l’agosto, ormai prossimo. 

La bella frazione di Serra Pamparato, in una stupenda per posizione ambientale, non fu risparmiata dalle azioni belliche durante la Lotta di liberazione, sebbene nelle cronache tradizionali si punti lì obiettivo sul centro del Municipio e su Valcasotto.

 Il Comandante Enrico Martini Mauri volle Serra come “Scaglione di Sicurezza”, per bloccare, nella tecnica militare, gli assalti dalle eventuali incursioni nazi-faciste da valle. Teoricamente erano state date indicazioni tattiche molto minuziose, secondo le tradizionali formule dello Stato Maggiore, di cui Mauri era un maestro. Purtroppo lo scarsissimo armamento e le molto superficiali istruzioni dei Partigiani, furono motivo della facile sopraffazione delle preponderanti  forze naziste, nei primi momenti della Battaglia della Valle , il 13  marzo 1944, entrate in Serra furenti, con le autoblinde e ogni forma di cannoni ed obici, dopo gli scontri già avuti a Roburent. Contro i Sacerdoti, don Icardi e don Bertone, ritenuti conniventi con i Partigiani si sfogò la brutalità degli occupanti.

 Il Parroco fu rinchiuso, nonostante ceco, nella stia per polli parrocchiale e il Curato diventò sguattero degli ufficiali.  Anche contro la popolazione si sfogò la rabbia teutonica. In particolare  la Trattoria Braccio di Ferro, di Giuseppe Ferrua e la villa del l’avv. Giovanni Bovetti, la casa d i don Luigi Nasi furono messe a ferro e fuoco. Così pure si scatenarono le fiamme in vari Seccatoi. 

È prevista la relazione introduttiva del prof. Gigi Garelli, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di cuneo, mentre si inseriranno pure altri interventi di qualificati studiosi dell’epoca storica.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium