A partire da sabato 28 giugno, sarà nuovamente attivo il servizio navetta che collega Crissolo con Pian del Re, offrendo a residenti e turisti la possibilità di raggiungere le sorgenti del Po senza utilizzare mezzi privati.
Un'opportunità comoda e sostenibile per godersi uno dei luoghi più suggestivi del Parco del Monviso, nel rispetto dell’ambiente.
Il servizio, gestito dalle Autolinee Allasia di Savigliano, seguirà un calendario articolato: sarà disponibile ogni sabato e domenica dal 28 giugno al 13 luglio, quindi tutti i giorni (escluso il mercoledì) dal 19 al 31 luglio, e infine ogni giorno per tutto il mese di agosto.
A settembre, il servizio sarà operativo ancora sabato 6 e domenica 7.
Il costo del biglietto è di 10 euro andata e ritorno a persona.
Sono previste agevolazioni: viaggiano gratuitamente i bambini fino a 6 anni, le persone con disabilità e i cani di piccola taglia.
Per i cani di media e grossa taglia è richiesto guinzaglio, museruola e pagamento della tariffa intera.
Gli orari della navetta sono consultabili sul sito del Comune di Crissolo o possono essere richiesti all’ufficio turistico al numero 371-4126266,utile anche per prenotazioni.
Sempre in ottica di gestione sostenibile dei flussi turistici, è entrato in funzione, dalla scorsa settimana, anche il parcheggio a pagamento di Pian del Re, che dispone di circa 150 posti.
Il costo della sosta è di 10 euro al giorno per le auto, con tariffe scontate per chi lascia il veicolo per più giorni: 20 euro per tre giorni, 30 euro per quattro giorni e 50 euro fino a sei giorni consecutivi.
Nei fine settimana sarà presente un operatore a supporto del parchimetro.
Il pagamento è possibile solo in contanti sul posto, ma da quest’anno è disponibile anche l’opzione digitale tramite l’app Easypark, che consente di gestire la sosta direttamente dallo smartphone.
La torbiera di Pian del Re e le sorgenti del Po rappresentano un habitat prezioso e protetto: per questo, negli ultimi anni, l’accesso veicolare è stato regolamentato per tutelarne l’integrità. Il ritorno della navetta si inserisce quindi in una strategia di mobilità dolce che permette a tutti di vivere la montagna in modo rispettoso e accessibile.