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Attualità | 03 luglio 2025, 15:30

“Una montagna di sorrisi”: è la nuova impresa sportivo-solidale di Marco Galliano

Annunciato il progetto 2025. Sosterrà con la rete del dono “Il fiore della vita”, onlus che opera nella Pediatria dell’Ospedale di Savigliano. Ancora segreta la meta. Pedali e scarpette da trail running in una “non stop” dal 21 al 24 agosto

Marco Galliano ( al centro) annuncia la nuova impresa "Una montagna di sorrisi". Con lui in foto Romina Panero e Stefano Quaglia vicepresidente dell'associazione "il fiore della vita " a cui è dedicato il progetto sportivo solidale  2025

Marco Galliano ( al centro) annuncia la nuova impresa "Una montagna di sorrisi". Con lui in foto Romina Panero e Stefano Quaglia vicepresidente dell'associazione "il fiore della vita " a cui è dedicato il progetto sportivo solidale 2025

“Un nuovo viaggio, la stessa missione”  annuncia su instagram (https://www.instagram.com/p/DLkjTZRNOGI/?igsh=anBtZGxoOWE3dnNp) Marco Galliano che dopo l’avventura dell’anno scorso “Savona- Monviso 3841- Savona": una non stop “di bici e cammino” di 27 ore, è pronto  a ripartire,  dal 21 al 24 agosto,  sempre alternando pedali e scarpette da trail running, ancora una volta per una grande avventura di endurance. 


( Marco Galliano e l'arrivo a Savona- foto Paolo Cilli)

Se lo scorso anno ha dedicato la sua impresa, un successo sportivo e di cuore, alla madre Adriana e al sostegno della Fondazione Alzheimer con la Rete del dono, il suo viaggio sportivo- solidale 2025 “Una montagna di sorrisi” guarderà ai primi anni di esistenza e sosterrà  @ilfioredellavitaodv l’associazione che segue bambini e famiglie afferenti alla Pediatria, Neonatologia e Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Savigliano, eccellenze regionali e italiane.

Romina Panero, Marco Galliano, Stefano Quaglia vicepresidente de

( in foto Romina Panero, Marco Galliano, Stefano Quaglia vicepresidente de "Il fiore della vita")

L’associazione, da 12 anni, promuove progetti di umanizzazione all' interno del reparto, laboratori e attività, percorsi dedicati per il ritorno alla normalità, collaborazioni e sostegno allo studio e allo sport.  “I bambini e i ragazzi del nostro territorio che si ammalano di leucemia, linfoma o altre gravi malattie sono, ogni giorno, al centro del nostro cuore - affermano dall’associazione - Prendiamo per mano le loro famiglie, perchè  crediamo che, per affrontare un tumore infantile, sia necessario un impegno più corale e comunitario, fondamentale per non sentirsi mai soli”.

 Per scaramanzia l’atleta saluzzese, snowboarder-alpinista, campione di snow board estremo, con record sulle cime dell’Himalaya, non svela ancora il luogo di partenza e arrivo del viaggio, che avrà sempre un interesse sportivo, solidale e turistico. “E, sarà comunque al limite delle forze”.

Marco Galliano, sulla cima del Manaslu

“Ad ogni avventura - dichiara Galliano- ho cercato di sposare un progetto solidale, forse per sdebitarmi con la fortuna che mi ha sempre accompagnato o meglio cercando di condividerla con chi lo è di meno. Amo faticare, mi rende grato di essere al mondo, fossi praticante, sarebbe la mia preghiera”.

Per affrontare in solitaria un percorso con caratteristiche molto impegnative “bisogna assolutamente avere forti motivazioni - sottolinea Galliano - In questo senso mi dà carica e gioia il poter coinvolgere e sensibilizzare tante persone verso l’associazione “ Il Fiore della vita”.

 

Tra le finalità anche la promozione di Saluzzo con le sue valli a cui Galliano è molto legato, credendo nella filosofia del turismo sostenibile e outdoor che il territorio può offrire. Il Comune ha dato il patrocinio al progetto “Una montagna di sorrisi” e sono già confermati i primi sponsor.

L’atleta ringrazia per la fiducia:  l’amministrazione, la  @farmaciasanmartino.saluzzo, @birra_kauss, @la_gelateria_dabun , @eviso.it @eviso_giro, @pizzeriapiedigrotta, @mikybianco72, @acquaeva.  

E’ ancora possibile unirsi: “Ogni contributo, piccolo o grande, può fare la differenza”. Mail: info.marcogalliano@gmail.com. Il viaggio sarà raccontato con foto e video di Paolo Cilli (@paolo_cilli_fotografo) con la novità  che alla fine dell'impresa  (in qualsiasi modo si evolva con o senza il raggiungimento della meta) sarà realizzato un docufilm.

 “Ogni chilometro sarà una carezza in più per chi sta lottando contro la malattia” .  E,  il link delle offerte per “Il Fiore della vita” verrà attivato pochi giorni prima della partenza. 
Rispetto alla precedente maratona Galliano pedalerà e camminerà da solo.  “Ma non sarà una competizione. Cercherò comunque, di compiere l’impresa tutto d’un fiato,  con le uniche pause necessarie per alimentarmi e riposare”. 

Dal 21 agosto a domenica 24 agosto:  i giorni del viaggio. Da 48 a 54 ore la previsione per portarlo a termine. “E’ il mio tempo limite. Se lo supero mi fermo”. “Anche perchè il lunedì torno a lavorare”.

villma brignone

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