Dopo l’incontro di giovedì 3 luglio in sala Riolfo, dal titolo “Un viaggio nel futuro che vorremmo – Diritti LGBTQIA+ in Italia: storia, presente e futuro”, si è svolto oggi, sabato 5 luglio, ad Alba, il Langhe & Roero Pride, manifestazione organizzata dal Circolo Arci Cinema Vekkio di Corneliano D’Alba con l'associazione Ri(S)volte e Casa Pride di Bra.
La manifestazione è dunque tornata ad Alba dopo 7 anni di assenza e ha visto la partecipazione approssimativa di 1500/2000 persone, che hanno sfilato per le vie del centro della città, percorrendo via Cavour, via Maestra e parte di corso Italia per raggiungere piazzale Beausoleil - Zona H dove sono programmati contributi dei protagonisti, esibizioni musicali e street food.
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Dal palco, presentati da Cristy McBacon sono intervenuti Max Fontana uno degli organizzatori, la madrina del Pride Daphne Bohemien e Laura Pereira, miss Trans Global 2025.
I saluti istituzionali del Comune di Alba, che ha patrocinato l’evento, ed era presente con una delegazione della Consulta Pari Opportunità, sono stati portati dall’assessore alle Politiche familiari - Servizi Sociali - Pari opportunità, Donatella Croce.
Sull’annullamento del Cuneo Pride 2025 e lo spostamento nella capitale delle Langhe dell’evento si era espresso giorni fa Andrea Grosso, membro del direttivo di Arcigay Cuneo:“Un evento di questo tipo richiede mesi di preparazione, confronti con il Comune, piani di sicurezza. Il territorio è vasto ed eterogeneo. È giusto che la manifestazione si celebri anche in altre realtà che non siano solo il capoluogo".
Ha dichiarato Max Fontana co-promotore del Pride albese: “L’esigenza di portare il Pride ad Alba è stata una richiesta sul territorio di tante persone, non solo della comunità LGBTQIA+. È arrivata da genitori e famiglie che in questo contesto storico sentono intorno un clima pesante e la nostra intenzione è di non lasciarli soli. Il Pride è un punto di partenza, come la nascita dell’associazione Ri(s)volte che farà un’attività mirata sul territorio, con molte attività e informazione quella che negli ultimi anni, ad Alba e in zona è mancata”.