Il professor Stefano Fenoglio, docente dell'Università di Torino e collaboratore del Parco del Monviso per cui è referente scientifico del centro di ricerca sui fiumi alpini Alpstream sabato 12 luglio alle 21 presenta il suo libro “Uomini e fiumi. Storia di un'amicizia finita male”.
La serata è a partecipazione libera e si tiene nella Sala delle Guide di Crissolo (piazzale Seggiovia); l’organizzazione è a cura del Comune di Crissolo in collaborazione con la Proloco.
Nel suo libro, Fenoglio ricorda come vita, sviluppo sociale, tecnologico e culturale dell’umanità sono stati possibili grazie alle acque dei fiumi, ma rileva che da tempo il nostro rapporto con essi è mutato: anziché curarli e mantenerli in salute, li usiamo e ne abusiamo, ne stravolgiamo la rete e la biodiversità e poi ce ne dimentichiamo fino alla successiva grave emergenza.
Sfatando miti insidiosi, con aneddoti personali curiosi e divertenti e preziosi episodi della sua vita professionale, l’autore cerca di trasmettere un messaggio importante: i fiumi vanno conosciuti e gestiti con interventi sensati, dettati da competenza e da una progettualità a lungo raggio.
Stefano Fenoglio, nato a Bagnolo Piemonte nel 1970, è professore ordinario all’Università di Torino e studioso degli ecosistemi fluviali. Laureato con lode in Scienze naturali nel 1993 e dottore di ricerca in Scienze ambientali nel 2002, è autore di oltre 200 pubblicazioni e del manuale "Ecologia fluviale".
Insegna nel corso di laurea Scienze e Tecnologie per la Montagna, con attività sul campo nella valle Po, ed è cofondatore del centro di ricerca Alpstream del Parco del Monviso.
Le sue ricerche si concentrano soprattutto sugli ecosistemi fluviali.
Collabora con diversi atenei, italiani e stranieri, ed è spesso coinvolto in media su temi come siccità, alluvioni ed emergenze idriche.