“Una bellissima esperienza sportiva ed umana quella del campus del Marene Calcio che ha visto la partecipazione di Pedro Pablo Pasculli campione del mondo con l' Argentina nel 1986, a fianco di Maradona".
Il commento di Davide Bessone, direttore sportivo dell'Asdd Olimpic calcio, si riferisce alla settimana organizzata dall’Asd marenese, dove è stato chiamato come allenatore e a cui ha partecipato anche l’attaccante argentino che approdò in Italia e vestì la maglia del Lecce in serie A, dal 1985.

[Pasculli (con il berretto bianco) con Davide Bessone alla sinistra tra gli allenatori nel campus calcio dell'Ad Marene Calcio]
"Con un personaggio come lui, si può solo imparare, sia per le sue doti di giocatore, che come persona. E’ una splendida persona - sottolinea - gioviale, generosa di consigli e ci ha molto aiutato al campus con suggerimenti e facendoci entrare nella sua storia sportiva".

[Pasculli e Maradona, campione del mondo con l'Argentina nel 1986]
"Maradona era il suo miglior amico, ci ha detto, parlando de El Pibe de Oro, come di un numero uno anche in bontà e umiltà, sempre disponibile con gli altri, un uomo di cuore che, in modo anonimo, e coinvolgendo i compagni di squadra ha fatto tanta beneficenza, sensibile ai problemi del prossimo, venendo lui stesso da una situazione di povertà assoluta".
Diego era un festaiolo, cambiava scarpe ad ogni partita - ha raccontato tra le curiosità Pasculli- Ne aveva tantissime, tutte diverse e bellissime, ma io che le guardavo ammirato dividendo la stanza, non le ho potuto mai usare, avendo numeri diversi.
L’ex campione, classe 1960, come Maradona, cresciuto nel settore giovanile del Santa Fè, esordendo a 17 anni nella Serie A Argentina, ha passato poi una giornata a Saluzzo, con i dirigenti dell’Asd Olimpic Calcio, visitando il campo “Andrea Martino” ed elogiandone la struttura, l'organizzazione e la preparazione degli allenatori.

[Pedro Pasculli e Davide Bessoone]
L'ex capitale del Marchesato gli è piaciuta moltissimo e vuole tornarci con la famiglia, racconta Bessone. Lui vive a Lecce, città che ama e dove ha scelto di stabilirsi, considerandolo anche un ritorno a casa, avendo la sua famiglia origini pugliesi.
Conclusione di giornata alla pizzeria Piedigrotta in piazza Cavour, con tanto di foto e coppa mondiale, che Pasculli ha portato con sè, ricordando gli anni d’oro del Napoli e dell’Argentina.
















