Con una partenza decisa e uno sguardo già rivolto alla finale, Sara Curtis e le sue compagne trascinano la 4x100 stile libero femminile azzurra al primo obiettivo: la qualificazione tra le migliori otto del mondo. Nella splendida cornice della World Aquatics Arena di Singapore, teatro dei ventiduesimi campionati mondiali in corso fino al 3 agosto, il nuoto italiano parte con il piede giusto, e il sorriso delle ragazze è la prima cartolina vincente di questa avventura.
Curtis apre la gara con un solido 53"59, seguita da Chiara Tarantino (54"59), Sofia Morini (54"36) ed Emma Virginia Menicucci (54"13). Il tempo complessivo di 3'36"67 vale il settimo posto nelle batterie, ma soprattutto un pass per la finale con margini di crescita evidenti. Davanti a tutte, come previsto, ci sono le superpotenze: gli Stati Uniti, vice campioni olimpici, volano in 3'33"57, seguiti dall’Australia (3'34"64), attuale detentrice del titolo a cinque cerchi. Ma la sorpresa è l’equilibrio che regna subito dietro, con l’Olanda terza in 3'35"47 e distacchi ridotti che alimentano le ambizioni azzurre.
"Tutte possiamo dare di più nel pomeriggio", ha dichiarato una lucida e determinata Sara Curtis al termine della prova. "Io pensavo di poter andare più forte. È importante, però, aver rotto il ghiaccio, e adesso resettiamo in vista della finale". Parole che sanno di leadership, quelle della giovane azzurra, già punto di riferimento del gruppo e protagonista annunciata del movimento.
Intanto, anche altri protagonisti del nuoto italiano si fanno spazio tra le corsie di Singapore: Costanza Cocconcelli, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi e Ludovico Blu Art Viberti staccano il pass per le semifinali nelle rispettive gare, consolidando l’impressione di una nazionale in salute e pronta a recitare un ruolo da protagonista.
Il primo giorno di gare lascia dunque ben sperare. Con Sara Curtis in prima linea e una staffetta tutta cuore e talento, l’Italia può sognare in grande.





