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Eventi | 01 agosto 2025, 10:23

Elio canta la tristezza e diverte il pubblico di Grinzane Cavour

Per Attraverso Festival uno spettacolo tra musica d’autore, ironia e poesia. Elio: “Onoriamo la tristezza, ma con un sorriso”.

Può la tristezza strappare una risata? Può farlo Elio, e lo ha fatto giovedì 31 luglio al Castello di Grinzane Cavour, per una delle sole sette tappe italiane del suo nuovo progetto musicale, La rivalutazione della tristezza. Insieme al maestro Alberto Tafuri al pianoforte, Elio ha portato sul palco di Attraverso Festival un monologo-concerto che è un omaggio – surreale, poetico, scientifico – a uno dei sentimenti più profondi e rimossi della nostra epoca.

Se non sappiamo riconoscere la tristezza, non sapremo riconoscere neppure la felicità”, ha detto Elio prima di iniziare. Poi ha preso per mano il pubblico in un viaggio che mescola parole e note, testi e ironia, musica e malinconia, passando da Catullo a Virginia Woolf, da Munch a Paperino. Perché la tristezza è una cosa seria. Ma anche buffa, se la maneggia con grazia. Il repertorio musicale è stato un mosaico raffinato: da Brecht e Weill a Rossini, dai Beach Boys a Nino Rota, con la celebre produzione per Il Giornalino di Gian Burrasca interpretata da Rita Pavone, fino a Domenico Modugno, Renato Carosone e – ovviamente – Elio e Le Storie Tese.

Ma attenzione: la tristezza, come ogni emozione potente, va dosata con cautela. Per questo sul palco c’era anche il “taf”: un sofisticatissimo dispositivo di rilevazione emotiva – in realtà uno stetoscopio, portato con serissima ironia dal pianista Alberto Tafuri – che serviva a monitorare in tempo reale il livello di tristezza del pubblico. Giusto per evitare di finire tutti, come il cavallo Artax, nelle Paludi della Tristezza.
Quando il picco emotivo saliva troppo, partiva l’antidoto: una canzone di Carosone, un’aria di Rossini, una risata liberatoria. “Non è uno spettacolo, è un esperimento”, ha spiegato Elio. “Verifichiamo fino a che punto si può arrivare senza danneggiare l’organismo”.

Il risultato è stato un equilibrio perfetto tra profondità e leggerezza, tra commozione e divertimento. Un elogio alla tristezza come fonte di umanità e creazione, come sentimento da ascoltare, non da nascondere. “Onoriamo la tristezza – ha detto Elio – ma con un sorriso”.
Ad aprire la serata è stata la direttrice artistica del festival, Paola Farinetti: “È il secondo anno che Attraverso fa tappa a Grinzane Cavour, una cornice suggestiva e perfetta, sede Unesco, che ci ricorda come le cose belle dovrebbero essere tenute e conservate”.
Dal palco sono intervenuti anche Roberto Bodrito, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, il sindaco di Grinzane Cavour Gianfranco Garau e il sindaco di Alba Alberto Gatto, tutti concordi nel sottolineare il valore culturale del festival, sempre più radicato nel territorio. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Marco Scuderi, vicepresidente dell’Associazione Commercianti Albesi, presente tra il pubblico, che ha reso possibile l’evento.

Gabriella Fazio

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