I più letti della settimana - 03 agosto 2025, 19:31

Protesi e cure mediche: a Saluzzo lanciata una raccolta fondi per aiutare mamma Francesca

L'iniziativa su GoFundMe a sostegno di Francesca Bonivardo, madre di otto figli, colpita da un batterio killer che le ha lasciato gravi conseguenze e per cui ha subito necrosi ed amputazioni alla mano

La mano di mamma Francesca, Francesca Bonivardo

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato giovedì 31 luglio.

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"Mamma Francesca ha sempre aiutato tutti, non ha mai detto di no a nessuno. E adesso è giusto che sia lei a essere aiutata".

Parla così, Stefania, sua amica da 30 anni, volontaria da tempo nella casa aperta all’accoglienza di Francesca legata alla Comunità Papa Giovanni XXIII e dell’associazione Rinascere di Cervignasco, lanciando un appello e una  raccolta fondi su GoFundMe (qui)

Francesca Bonivardo, saluzzese, naturopata, è mamma di 8 figli, tra naturali e adottati. La sua vocazione e la sua generosità l’hanno  portata nel 2012 ad accogliere in casa bambini in difficoltà  e con disabilità che, nel 2022 con il marito Lorenzo Abbà, ha poi adottato. “Una scelta sicuramente non facile da gestire -  aveva detto in una intervista -, ma che ci arricchisce molto ed è un grande valore per i nostri figli naturali".

[La famiglia di Francesca e Lorenzo nel 2019 con Alessandra Amoroso, cantante vincitrice di Amici, in visita nella loro casa]

La storia di malattia inizia ad ottobre del 2024 quando Francesca viene  ricoverata d'urgenza a Cuneo in rianimazione: aveva la febbre molto alta e un grave stato di malessere: una sepsi scatenata da un terribile batterio. 

Lo racconta  lei stessa, ora che è a casa, dopo mesi di ospedale e riabilitazione: “Un batterio" mangiacarne o killer " simile a quello di Bebe Vio, come detto dai medici, mi ha causato una grave setticemia, un blocco renale che mi ha obbligata alla dialisi, ischemia agli arti inferiori e superiori e necrosi sul 70% del corpo,

All’ospedale di  Cuneo sono riusciti a salvarmi,  e dopo la rianimazione sono stata spostata al Cto grandi ustionati, da novembre fino a marzo,  di quest’anno per tentare con numerosi interventi di innesto di pelle di salvare gli arti.

Purtroppo è stato necessario amputare parte della mano destra (il pollice e indice) che ora necessita di una protesi fissa in silicone e una funzionale per poter recuperare  alcuni movimenti della mano.

Ad aprile dopo la riabilitazione a Stella del Mattino, sono finalmente tornata dalla mia numerosa famiglia: 4 maschi e 4 femmine di cui 4 adottivi e sono diventata nonna a maggio di una bimba della nostra figlia adottiva Loredana" .

Al momento Francesca necessita di assistenza h24 perché ha problemi di deambulazione e di equilibrio molto marcati, e ancora esiti delle necrosi molto dolorosi che richiedono una terapia quotidiana.

Per la situazione ha dovuto sospendere il suo ventennale lavoro di naturopata e Stefania, che ha lanciato la campagna di raccolta, si rivolge agli amici e a chi potrà aiutarla per alleggerire un po' il peso della tragedia,  che si è trasformata in miracolo dal momento che Francesca ha superato fasi acute, stando attaccata alla vita per tornare dalla sua famiglia, dopo sei mesi di rianimazione.

La  sua esistenza però è cambiata per sempre e l'impedimento al lavoro è un grande problema in questo momento.

Per questo il lancio della raccolta fondi con le spese elencate sul sito stesso. 

Vanno dai medicamenti topici per la pelle, a integratori per le neuropatie e per le due due protesi: la prima fissa alla mano che si aggira sui 4mila euro (verranno condivisi i preventivi), la seconda che permetterà alcuni movimenti della mano e che costerà più di 20mila euro. "Il Sistema Sanitario Nazionale non passa se non il 10%". Inoltre ci sono le spese per il soggiorno al centro protesi di Budrio (Bo) per due persone per fare lo studio delle protesi in laboratorio.

"Diamole noi quella mano che le manca,  sapendo che lei non ha mai negato la sua mano a nessuno".  https://gofund.me/cb86fbfc

Vilma Brignone