Politica - 04 agosto 2025, 16:32

"Spopolamento irreversibile" per il nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne, Sale Langhe non ci sta: "Siano garantiti i servizi"

Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno per chiedere a Governo e Regione Piemonte a rivedere l'intera strategia nazionale, chiedendo con forza l’assegnazione di risorse certe e stabili per garantire opportunità di lavoro e di sviluppo nelle aree interne e montane

I componenti del Consiglio Comunale

Il Consiglio comunale di Sale delle Langhe, riunito lo scorso giovedì 31 luglio, ha approvato un Ordine del Giorno con cui prende una chiara e ferma posizione contro l’impostazione del nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne (PSNAI). 

"Nella nuova strategia 2021-2027, appena resa pubblica, si legge testualmente che vaste aree del Paese non potranno invertire la tendenza allo spopolamento e che tale processo deve essere accompagnato - spiegano dal Consiglio Comunale - Le Aree Interne coinvolgono oltre 13 milioni di cittadini italiani, pari a circa il 23% della popolazione, distribuiti sul 60% del territorio nazionale, comprese numerose vallate e territori montani e collinari della provincia di Cuneo; tali territori custodiscono risorse ambientali, culturali e sociali fondamentali per la coesione nazionale e la transizione ecologica". 

Nel testo dell'ordine del giorno, il sindaco Andrea Mozzone e tutti i consiglieri invitano il Governo e la Regione Piemonte a rivedere l'intera strategia nazionale, chiedendo con forza l’assegnazione di risorse certe e stabili.

"La linea espressa nel PSNAI - spiegano - rischia di sancire un definitivo abbandono di comunità già fragili, anziché investire su servizi, infrastrutture, opportunità economiche e sociali; Chiediamo al Governo e alla Regione Piemonte di rivedere la strategia nazionale, destinando risorse certe, stabili e adeguate per garantire servizi essenziali, infrastrutture, opportunità di lavoro e di sviluppo nelle aree interne e montane". 

Il documento chiede inoltre di avviare un piano provinciale di azioni concrete per contrastare lo spopolamento, sostenere le comunità locali e valorizzare le risorse del territorio, attraverso una sinergia tra enti locali, Unioni Montane, Uncem e altri attori istituzionali.

L’Ordine del Giorno è stato trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione Piemonte, al Presidente della Provincia di Cuneo, ai parlamentari e consiglieri regionali eletti nel territorio provinciale, e al Presidente dell’Unione Montana delle Valli Mongia, Cevetta, Langa Cebana e Alta Valle Bormida.