E' partito domenica 3 agosto da Vaccheria, una frazione di Guarene a cavallo tra Roero e Langhe alla volta del Vietnam. E a una settimana esatta è già oltre Cremona, approderà a Mantova e presto lascerà l'Italia. E' l'impresa coraggiosa di David Coraglia, 27 anni, carico di entusiasmo e spirito di avventura, dotato solamente di un curioso “passeggino” sportivo, dove ha stipato il necessario per affrontare il lungo viaggio.
“E' nato tutto 5-6 anni fa – racconta al telefono mentre cammina -, anche se ho sempre avuto desiderio di avventura, infatti ho partecipato a missioni di volontariato all'estero. La scintilla di un viaggio a piedi è scattata dopo aver letto il libro di Matthias Canapini. Dai suoi viaggi, noti per seguire le tratte dei flussi migratori con gli stessi migranti in Medio Oriente e nei Balcani, ho iniziato a progettare quello che sarebbe stato il mio a piedi. Non sapevo ancora in che modo, ma negli anni mi sono documentato e ho progettato questo proposito. Ho continuato ad approfondire ispirandomi anche a Lorenzo Barone, un altro ragazzo veneto, e il cuneese Mattia Miraglio che ha fatto il giro del mondo con il passeggino. E quindi mi sono detto, perché no? La scelta del passeggino? Per salvare la schiena e avere più spazio. Mi piace molto la storia dei Balcani e del Medio Oriente, in particolare l'Est asiatico. Ho pianificato, così, l'itinerario per soddisfare le mie curiosità su questi paesi”.
Pronto a superare le piccole sfide dalle lingue, ai permessi di soggiorno, alle escursioni termiche, ma David si è preparato ed è motivato. La notte con campeggi di fortuna in tenda e sacco a pelo e di giorno in cammino.
Negli ultimi due anni con le sue attività di istruttore di tennis e cameriere in un pub è riuscito a risparmiare a sufficienza per gestire le spese della traversata.
Ha stimato che gli serviranno un paio di anni per percorrere i 21mila chilometri, con una media di 25 al giorno. Ha progettato, inoltre, il percorso per evitare le zone di guerra come l’Ucraina e passerà più a Sud: Grecia, Turchia, deviazione in Georgia per entrare in Iran, visto l’accesso diretto vietato al confine turco, e poi fino in fondo alla penisola araba, a Mascate, nell’Oman, per prendere un qualche passaggio navale fino in India. Una volta lì cercherà un’altra nave per raggiungere Singapore. Proseguirà, poi, a piedi tra Malesia, Thailandia, Cambogia e Laos per arrivare a meta in Vietnam. Solo così il suo sogno sarà completamente realizzato.