Agricoltura - 14 agosto 2025, 16:15

Dermatite Nodulare Bovina, Confagricoltura Cuneo invita a tenere alta la guardia

La malattia non è presente in Piemonte ma preoccupa l’avanzare in Francia e verso la vicina Valle d’Aosta

Una mandria di bovini di razza Piemontese in alpeggio

Una mandria di bovini di razza Piemontese in alpeggio

Pur essendo al momento sotto controllo in Piemonte, invitiamo a non abbassare la guardia sulla Dermatite Nodulare Bovina (Lumpy Skin Disease), in particolare alla luce del suo diffondersi in territorio francese e verso la vicina Valle d’Aosta. Considerato il ruolo trainante del settore zootecnico e il valore genetico del patrimonio bovino piemontese è fondamentale adottare misure tempestive e coordinate per affrontare questa nuova minaccia. La Regione su questo fronte sta mettendo in atto tutte le azioni necessarie per prevenire ogni rischio e nei prossimi giorni dovrebbe approvare la Determina dirigenziale per consentire a chi ha capi in alpeggio di scendere a valle senza perdere i premi PAC. Siamo preoccupati, tuttavia, per gli eventuali danni economici e commerciali che l’eventuale arrivo di questa epizoozia sul nostro territorio potrebbe comportare, con l’abbattimento dei capi e restrizioni alle movimentazioni degli animali”. Il presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte, Enrico Allasia, commenta così l’evoluzione di questa nuova malattia trasmessa principalmente tramite mosche, zanzare e zecche, ma non contagiosa per l’uomo, né per contatto con bovini infetti, né attraverso alimenti e punture di insetti.

Purtroppo, ci troviamo de fronte a una nuova situazione figlia, almeno in parte, dei cambiamenti climatici in atto in questi anni e tutta la filiera è chiamata ad attrezzarsi al meglio, nel malaugurato caso ci si trovasse ad affrontarla, così da non compromettere l’importante patrimonio bovino e il grande lavoro di selezione genetica fatto in questi anni – conclude Allasia -. È quindi indispensabile mantenere alta la sorveglianza, potenziare il monitoraggio veterinario e prevedere già piani di intervento rapidi in caso di eventuali focolai”.


 

comunicato stampa

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