Attualità - 22 agosto 2025, 06:00

Da Marcorè ad Arminio: Roddino diventa palcoscenico d’autore

Cinema, musica, poesia e memorie: il borgo ripensa se stesso con un programma variegato di eventi

La mostra diffusa “In assenza di gravità”, curata dalla Fondazione Vialli e Mauro,

C’è un filo che lega i prossimi appuntamenti culturali di Roddino: il desiderio di raccontare storie. Storie di uomini e di luoghi, di memoria e di futuro, intrecciate al respiro collettivo di un paese che non smette di farsi comunità.

Domenica 31 agosto alle 20.40, in piazza della Chiesa, sarà proiettato “In verità vi dico – Storie di uomini”, il documentario di Remo Schellino che raccoglie sei ritratti di parroci tra Langhe, Brasile e Chiusa Pesio. Una pellicola che restituisce con delicatezza l’umanità di chi ha vissuto la fede come impegno quotidiano.

Intanto prosegue fino al 21 settembre la mostra diffusa “In assenza di gravità”, curata dalla Fondazione Vialli e Mauro, che porta tra le vie del borgo le immagini di sportivi e artisti come Marcello Lippi, Lella Costa, Giuseppe Battiston e Neri Marcorè. “Questa mostra è un piccolo miracolo – commenta il sindaco Marco Andriano – perché regala bellezza, memoria e speranza a tutta la comunità”.

Proprio Marcorè sarà protagonista della serata conclusiva, il 21 settembre, con un concerto in piazza. Pochi giorni dopo, il 26 settembre, arriverà invece Franco Arminio, poeta e paesologo, che nelle sue parole ha spesso restituito dignità e attenzione ai piccoli paesi, trasformandoli in centro vivo di riflessione. Un incontro che a Roddino assume un significato speciale: qui, tra colline e silenzi, la sua voce potrà dialogare con un paesaggio che conosce bene la forza della fragilità.

Parallelamente, dal 23 al 30 agosto, Roddino partecipa al Piemonte Documenteur FilmFest, il festival dei “falsi documentari” che coinvolge diversi borghi della regione in un gioco creativo tra realtà e invenzione.

Abbiamo superato le quaranta iniziative in un anno grazie all’entusiasmo dei volontari, alla Pro Loco, alla protezione civile e alla disponibilità dei cittadini– sottolinea Andriano – ed è la dimostrazione che anche i piccoli paesi possono diventare luoghi di fermento culturale, capaci di attrarre grandi nomi e allo stesso tempo valorizzare le energie del territorio”.

d.v.