I più letti della settimana - 31 agosto 2025, 16:31

Fondo storico di Mondovì, oltre 25mila libri antichi trasferiti al Polo delle Orfane

Approvato il progetto esecutivo per l'allestimento, finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e da Intesa San Paolo IMI con 800mila euro

"Riproponiamo a seguire uno degli articoli più letti della settimana. Prima uscita mercoledì 27 agosto.

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Dal prossimo anno oltre 25mila libri antichi saranno visibili al pubblico. Si tratta del Fondo storico di Mondovì, uno di quelli di maggior rilievo nel panorama del Basso Piemonte, oggi conservato nella biblioteca civica. 

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha definitivamente approvato il progetto esecutivo di allestimento del primo piano del Polo Culturale delle Orfane, nel quale troveranno spazio i preziosi libri antichi. 

Una progettualità finanziata da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e da Intesa San Paolo IMI con 800mila euro, realizzata dallo studio professionale “Officina delle Idee” di Torino. 

Un’approvazione formale ma necessaria, che fa seguito all’anteprima progettuale svoltasi nello scorso mese di febbraio alla presenza, tra gli altri, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Mauro Gola, e dell’executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Banca Intesa Sanpaolo, Michele Coppola.

L’intero progetto verrà ora trasmesso alla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti, e Cuneo e alla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta, per poi dar vita all’apposito bando per l’affidamento dei lavori.

IL FONDO STORICO


Un patrimonio preziosissimo, che  attesta autorevolmente la storia del contesto cebano - monregalese, dal XV secolo ai giorni nostri. Esteso su una superficie di circa 350 metri quadrati, il fondo comprende circa 25mila unità librarie (compresi gli opuscoli) all’interno dei quali spicca il cosiddetto Fondo Rari, costituito da manoscritti, incunaboli, cinque-centine, cartografia di ambito locale, master dei microfilm realizzati, alcuni quadri e altre pubblicazioni di notevole rilievo documentario.
Il secolo importante per la costituzione del fondo è stato l’Ottocento. Al suo interno sono infatti di particolare rilevanza, per numero e qualità dei libri, i fondi della Biblioteca dei Padri della Missione, già del Collegio della Compagnia di Gesù, e quelli derivati dalle biblioteche degli Agostiniani, dei Minori Osservanti, dei Minori Conventuali, dei Domenicani, dei Cappuccini, dei Carmelitani, dei Padri Filippini e ancora dei Cappuccini di Garessio che confluirono nella Biblioteca Civica in seguito alla soppressione delle numerose congregazioni religiose decretata dal governo napoleonico.

È proprio a Mondovì venne stampato, nel 1472, il primo libro del Piemonte creato con i caratteri mobili: si trattava de “Il Confessionale” del domenicano Sant’Antonino, Vescovo di Firenze e non a caso la Città conserva uno dei uno dei fondi librari di maggior rilievo nel panorama del Basso Piemonte. 

L’intervento dovrebbe essere realizzato nella primavera del 2026.

Arianna Pronestì