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Eventi | 09 settembre 2025, 09:22

Giornata Europea della Cultura Ebraica 2025 nel segno dei libri

Domenica 14 settembre è l’occasione per conoscere il patrimonio storico, artistico e culturale ebraico in tutta Italia

In foto la sinagoga di Cherasco

In foto la sinagoga di Cherasco

Se siete curiosi di visitare sinagoghe e quartieri ebraici, assistere a concerti, andare a mostre o incontrare dal vivo artisti e intellettuali che raccontano il mondo e la cultura ebraica, continuate a leggere.

Domenica 14 settembre torna l’appuntamento annuale con la Giornata Europea della Cultura Ebraica, giunta alla sua 26ª edizione. L’iniziativa, alla quale partecipano trenta Stati europei, è coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con lo scopo di raccontare il mondo ebraico attraverso i suoi luoghi ed eventi capaci di trasmettere il vasto bagaglio culturale condiviso dalle comunità.

Nel 2025 il tema della Giornata è “Il popolo del libro”, scelto per il suo straordinario potenziale nel raccontare l’eredità culturale ebraica, rafforzare il dialogo interreligioso e ispirare nuove iniziative in tutta Italia. Un viaggio attraverso la parola scritta, tra testi sacri e letteratura, tra tradizione e innovazione. Un’occasione per scoprire e condividere il valore del libro come strumento di conoscenza e ponte tra culture.

Grazie alla collaborazione tra Comunità Ebraiche, Comuni, Enti locali e Associazioni attive sul territorio e ad un patrimonio storico-culturale di sicuro interesse, ogni anno si dà vita ad una manifestazione diffusa in modo capillare in gran parte della penisola, che accoglie decine di migliaia di visitatori.

Un esempio? A Cherasco, la sinagoga testimonia ancora oggi secoli di storia di un popolo che nel 1547 scelse la Città delle paci come sede, contribuendo a definirne l’identità culturale, civile ed economica.

Una visita a questo luogo apre la mente all’affascinante mondo della cultura ebraica con le sue ramificazioni territoriali, la vita quotidiana, i riti e le usanze di una comunità che oggi, purtroppo, è quasi completamente scomparsa.

La sinagoga cheraschese, aperta in particolari occasioni dell’anno, grazie alla “Fondazione De Benedetti - Cherasco 1547” (ONLUS), è una sorpresa per gli occhi e lo spirito: perfettamente conservata e con la presenza di allestimenti fotografici in tre sale dedicate.

Altri esempi della bellezza della cultura ebraica sono ovunque sparsi in Piemonte e meritano di essere (ri)scoperti, anche per mantenere viva la memoria della Shoah.

Da questa Giornata si riparte con una convinzione in più: camminando insieme, in uno spirito di autentica accoglienza e condivisione, mai più si ripeterà quella violenza di cui solo l’uomo, a volte, sa essere capace.

Silvia Gullino

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