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Eventi | 09 settembre 2025, 16:34

"Religiosità e spiritualità nel Medioevo" alla 5ª edizione della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo, da venerdì 24 a domenica 26 ottobre. Ad Alessandro Barbero il nuovo "Premio Chevalier Errant"

Appuntamenti di avvicinamento dal 17 ottobre nei comuni di Cardè, Cavour, Envie, Gambasca, Lagnasco, Manta, Martiniana Po, Revello, Rifreddo, Sanfront, Staffarda, Verzuolo

Immagine della precedente edizione della Festa del libro medievale e antico

Immagine della precedente edizione della Festa del libro medievale e antico

Ascanio Celestini con un spettacolo ispirato al messaggio di San Francesco; Alessandro Barbero con una lezione su Santa Caterina da Siena; Daniel Lumera con un approfondimento sulla pratica della meditazione; Giovanni Succi tra musica e parole dedicate alle rime petrose di Dante. Sono le prime anticipazioni della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo che, nell’anno del XXV Giubileo ordinario della s toria e in occasione delle celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di Francesco d’Assisi, dedica la sua quinta edizione al tema “Religiosità e spiritualità nel Medioevo”.

Manifestazione libraria e fieristica nata nel 2021 per raccontare e approfondire la cultura e storia medievale, attraverso diverse espressioni creative e artistiche, e per esplorarne le influenze sul mondo contemporaneo, quest’anno la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo si svolgerà dal 24 al 26 ottobre 2025 a Saluzzo , con un’anteprima il 23 ottobre e diversi appuntamenti di avvicinamento in città e sul territorio dal 17 ottobre . Si aprirà uffucialmente venerdì 24 con la lectio magistralis Spiritualità e religiosità di fratello Francesco d’Assisi del professore emerito di Storia della Chiesa e dei movimenti ereticali e di Storia del cristianesimo Grado Giovanni Merlo, massimo esperto d el Frate di Assisi.

Ispirata dal successo crescente delle passate edizioni e forte del consenso di pubblico, autori, autrici e addetti ai lavori, la Festa istituisce un riconoscimento speciale dedicato alla divulgazione storica sul Medioevo: il “Premio Chevalier E rrant”. Un modo per omaggiare personalità del mondo culturale o accademico che si sono distinte per la capacità di trasmettere la storia e la cultura dei tempi antichi, soprattutto del periodo medievale. Quest’anno il riconoscimento sarà conferito allo storico Alessandro Barbero.

La Festa è promossa dalla Città di Saluzzo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino , che ne cura il programma e la comunicazione, e la Fondazione Amleto Bertoni, con il sostegno dell’ATL-Azienda Turistica Locale del Cuneese, ed è inserita nell’ambito del programma Alcotra.

Così i curatori della Festa – Beatrice Del Bo, medievista e docente all’Università degli Studi di Milano, e Marco Pautasso, segretario generale del Salone Internazionale del Libro di Torino – raccontano il tema 2025: «Guidati dal tema di quest’anno, cercheremo di esplorare le diverse forme di religiosità e spiritualità nel Medioevo, illustrando innanzitutto il significato complesso dei termini e le declinazioni personali e di comunità, di richiamare le protagoniste e i protagonisti più e meno noti, e le opere (dal Cantico delle Creature al Canto gregoriano), raccontare la “disobbedienza” di donne e papi e la supposta adorazione del Demonio, le varietà delle pratiche spirituali che hanno influenzato la vita delle persone nel passato. Si parlerà di Ebrei e di marrane, del mondo musulmano, anche per raccontare la fondamentale influenza economica e socioculturale di tali persone sull’Occidente e capire come le esperienze religiose medievali continuino a risuonare nel nostro presente».

Il programma completo della Festa sarà diffuso martedì 7 ottobre e anticipato in occasione di Portici di Carta del Salone Internazionale del Libro di Torino domenica 5 ottobre alle ore 17 (Museo Fondazione Accorsi-Ometto). In questa occasione la medievista Gabriella Piccinni presenterà Medioevo che crea. Innovare, inventare, sperimentare nell'Italia dei secoli X-XIV (Editori Laterza), curato con Franco Franceschi e Paolo Nanni: raccoglie più di venti saggi di esperti che scardinano il pregiudizio secondo cui il Medioevo sarebbe stato un periodo primitivo, pericoloso e arretrato, per mostrare come invece una delle caratteristiche di quell’epoca fu la capacità di ripensare i modelli ereditati dal passato. Saranno presenti all’incontro, per una presentazione del programma 2025 della Festa, oltre ai curatori Beatrice Del Bo e Marco Pautasso anche: Franco Demaria, Sindaco della Città di Saluzzo; Mario Anselmo, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo; Attilia Gullino, Assessora alla Cultura della Città di Saluzzo; Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Carlo Allemano, Presidente Fondazione Amleto Bertoni.

Quest’anno la Festa del libro medievale e antico potrà essere raggiunta in modo più agevole e sostenibile rispetto agli anni precedenti, grazie al ripristino della linea ferroviaria di Saluzzo per Savigliano e Cuneo, che permette di arrivare in treno ai luoghi della manifestazione (per informazioni e orari https://www.arenaways.it/it).

Prime anticipazioni

Ecco le prime anticipazioni sugli appuntamenti e gli ospiti attesi. Il programma completo con tutti gli ospiti e gli appuntamenti sarà disponibile dal 7 ottobre su salonelibro.it.

Sabato 4 ottobre, la curatrice della Festa del libro medievale e antico Beatrice Del Bo sarà ospite a Cuneo alla II edizione del festival “Il territorio si racconta” (www.ilterritoriosiracconta.it), evento culturale che esplora la Provincia Granda attraverso le parole (organizzato, tra gli altri, dalla Diocesi di Cuneo-Fossano, dalla Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, dalla Libreria Stella Maris e dal Settimanale La Guida), per una lezione su Saluzzo medievale a lume di candela.

Dopo la felice esperienza della scorsa edizione, anche quest’anno la Festa proporrà appuntamenti di avvicinamento, organizzati grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo (Fondazione CRS), raccolti sotto il titolo I racconti del Marchesato. Saranno coinvolti molti luoghi del Saluzzese: il centro storico di Saluzzo, l’abbazia di Staffarda, il Castello di Lagnasco, il Castello della Manta, la Cappella Marchionale di Revello, il Monastero di Rifreddo e i Comuni della bassa Valle Po (Gambasca, Sanfront, Martiniana Po ), il Castello di Envie, il Castello di Cardè, il Castello e l’antica parrocchiale di Verzuolo, l’Abbazia di Santa Maria di Cavour. In questi scenari saranno proposti al pubblico reading, incontri e lezioni a tema, per iniziare a immergersi nelle atmosfere culturali medievali già nei giorni che precedono la manifestazione. Tra gli appuntamenti in programma: le serate di meditazione e narrazione nei luoghi simbolo della spiritualità monastica del Marchesato, come l’abbazia di Staffarda; le passeggiate teatrali tra storia e leggenda nei castelli e nella natura saluzzese; la lettura teatralizzata con Marina Benedetti e Grado Merlo sui processi alle masche di Rifreddo; il grande corteo con spettacoli itineranti per le strade del centro di Saluzzo. Infine un appuntamento tra cultura e enogastromomia: Coquinaria Saluzzensis, per degustare originali piatti medioevali.

Novità della quinta edizione è l’istituzione del “Premio Chevalier Errant”. Il riconoscimento nasce per sottolineare l’importante ricaduta culturale che l’alta divulgazione a tema storico – tanto nella forma scritta quanto in quella orale – ha, e deve continuare ad avere, nel nostro Paese. Sarà assegnato ogni anno a una personalità del mondo culturale o accademico che, con la propria opera e il proprio lavoro, si sia particolarmente distinta nel diffondere, trasmettere e rendere comprensibili al grande pubblico, non solo agli studiosi, contenuti storici complessi, con particolare attenzione al periodo medievale, rendendoli accessibili, vivi e stimolanti anche per chi non possiede una formazione specialistica. Per la prima edizione del Premio, la Festa del libro medievale e antico conferirà il riconoscimento al professor Alessandro Barbero, con la seguente motivazione: « La sua straordinaria attività di ricerca e di scrittura, unita a uno stile comunicativo unico, coinvolgente, efficace e accattivante ha contribuito in maniera straordinaria a far conoscere molti aspetti del vero Medioevo alla cittadinanza e a diffondere la conoscenza dell’età medievale, sfatando miti e stereotipi di questa epoca». Il nome del Premio si ispira all’opera Le Livre du Chevalier Errant del Marchese Tommaso III di Saluzzo (1356-1416), una narrazione – tra realtà e finzione – del viaggio e delle imprese di un cavaliere, in cui si fondono elementi autobiografici, allegorici e cavallereschi.

Alessandro Barbero riceverà il Premio Chevalier Errant domenica 26 ottobre al Quartiere alle ore 18.30. Per l’occasione, in serata, terrà una lectio dedicata a Santa Caterina da Siena (ore 21.15, Pala CR Saluzzo). Il link per acquistare il biglietto (10 euro) sarà online sul sito salonelibro.it a partire dal 15 settembre.

Anteprima teatrale per la Festa 2025: giovedì 23 ottobre (ore 21.15, Cinema Teatro Magda Olivero) Ascanio Celestini , attore, autore, regista e scrittore, aprirà le giornate della manifestazione con lo spettacolo Rumba – L’asino e il bue nel presepe di San Francesco, terza parte della trilogia iniziata con Laika (2015) e Pueblo (2017). Lo spettacolo, che affronta il tema della povertà, nasce da alcune domande provocatorie: Perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? Dove lo troveremmo oggi? Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica? Accompagnato dalle musiche di Gianluca Casadei, Ascanio Celestini dà voce ai due protagonisti che, dal loro piccolo appartamento, scendono nel parcheggio sotto casa in cui si svolge la vita di tutti i giorni di chi vive ai margini, oggi come ottocento anni fa. Nella povera gente del loro quartiere riconoscono volti e destini simili a quelli degli ultimi che Francesco ha incontrato nel suo tempo e che, oggi come allora, nessuno vede.
Il link per acquistare il biglietto (15 euro) sarà online sul sito salonelibro.it a partire dal 15 settembre.

Sul tema della spiritualità laica, la Festa ospiterà Daniel Lumera, biologo naturalista, considerato tra i massimi esperti in Italia e all'estero nella pratica della meditazione. Venerdì 24 ottobre (ore 21.15, Pala CR Saluzzo) terrà la lectio Ti lascio andare, ispirata ai temi dei suoi libri, che includerà una breve seduta di meditazione al pubblico in sala. Lasciar andare, spiega Lumera, non significa rinunciare, ma imparare a vivere pienamente il presente, con gratitudine, leggerezza e felicità, liberarsi dai pesi invisibili che si portano dentro, per fare spazio al nuovo e all’inaspettato. Lumera cura la rubrica “7 Respiri” su 7 , settimanale del Corriere della Sera e ha fondato l’International Kindness Movement, volto a promuovere i valori di gentilezza, pace e cooperazione a livello globale.
Il link per acquistare il biglietto (5 euro) sarà online sul sito salonelibro.it a partire dal 15 settembre.

Il cantautore Giovanni Succi, frontman dei Bachi da Pietra, proporrà lo spettacolo di voce e chitarra acustica, Il selfie nel medioevo, nella serata di sabato 25 ottobre (ore 21.30, Fondazione Scuola APM-Scuola di Alto Perfezionamento Musicale). Un viaggio divertente e spiazzante tra le Rime petrose di Dante, per condurre il pubblico ad incontrare il Sommo Poeta al di là di ogni stereotipo, alle prese con l’amore carnale di donna Petra, misteriosa anti-Beatrice.

L’evento è realizzato in collaborazione con Metronimìe, spazio di sperimentazione condiviso che sostiene e promuove la cultura della poesia performativa in Italia, investigando il rapporto fra la parola poetica e le altre arti attraverso un festival diffuso nella città di Torino, eventi e attività educative. 

Il link per acquistare il biglietto (5 euro) sarà online sul sito salonelibro.it nei prossimi giorni

Al programma di appuntamenti si affiancherà la parte espositiva della Festa, sabato 25 e domenica 26, nel cuore della manifestazione, Il Quartiere , dove il pubblico sarà accolto da editori, librerie, enti culturali con le loro proposte di catalogo, le novità sul tema e la presenza di copie di libri esclusivi, sia manoscritti che a stampa. Case editrici specializzate e non, oltre che librerie antiquarie e generaliste offriranno al pubblico il meglio delle uscite editoriali che raccontano il Medioevo.

Anche quest’anno, a partire dalla settimana precedente la Festa, gli esercizi commerciali della città esporranno nelle proprie vetrine titoli di libri selezionati sul tema della religiosità e spiritualità, dalla saggistica alla narrativa, dal fantasy ai libri antichi: una bibliografia medievale che, a fine manifestazione, confluirà nel Fondo del libro medievale in continua espansione, nato nel 2021 con la prima edizione della Festa, custodito dalla Biblioteca civica di Saluzzo “Lidia Beccaria Rolfi” per la fruizione libera e gratuita.

Altra novità di quest’anno è la collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. Grazie alla convenzione siglata, la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo si arricchisce di un prezioso contributo: studentesse e studenti dell’ateneo prenderanno parte a un tirocinio formativo, contribuendo alle attività di organizzazione e gestione dell’evento — dalla logistica all’accoglienza, dalla comunicazione al lavoro redazionale.

Le dichiarazioni

«Ci sono città che il tempo attraversa senza lasciare traccia. E poi ci sono città, come Saluzzo, che al tempo rispondono con la curiosità, con la voglia di capire e di raccontare. Anche quest’anno, con la quinta edizione della Festa del Libro Medievale e Antico, offriamo ai saluzzesi, agli amici delle Terre del Monviso e a tutti i visitatori un’occasione per scoprire, imparare, coltivare quella sete di conoscenza che è il sale di ogni comunità viva. Il ricco programma di questa edizione porta la firma del Salone Internazionale del Libro di Torino, che ringrazio a nome della città: una collaborazione che ci onora e che dimostra come la cultura, quando è condivisa, sappia creare ponti, abbattere steccati, aprire strade nuove. Il tema del 2025 – la religiosità e la spiritualità – è un invito a riflettere su un Medioevo in cui Saluzzo, capitale orgogliosa del suo tempo, sapeva stare nel cuore dell’Europa e dialogare col mondo. Oggi, con questo festival, torniamo ad esercitare quel primato di curiosità e apertura, grazie alla presenza di esponenti di spicco della cultura e della divulgazione nazionale: il professor Alessandro Barbero, che torna tra noi e che premiamo con il primo “Chevalier errant” per il suo talento straordinario nel far amare la storia a tutti, anche a chi ne ha solo un ricordo scolastico; Ascanio Celestini con la sua arte narrativa; e tanti studiosi e docenti che animeranno le giornate del festival. Perché un libro, che sia antico o appena stampato, è sempre un atto di fiducia nel futuro. E la politica, quando è nobile, quando non si piega al presente ma guarda lontano, ha il dovere di credere in questa fiducia. Il Comune di Saluzzo crede in questa Festa e vuole che diventi sempre più un appuntamento di richiamo nazionale, per studiosi, appassionati e per tutti coloro che credono che cultura e bellezza siano il modo migliore per costruire comunità più aperte, più giuste, più umane», commenta Franco Demaria, sindaco Città di Saluzzo.

«La Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo continua, anche quest’anno, nell’ambito della progettualità propria per lo sviluppo del territorio, a promuovere la Festa del Libro Medievale e Antico, evento che intende aprire al grande pubblico una finestra sul Medioevo, epoca che ha fortemente influenzato l’identità dei luoghi saluzzesi. Come già avvenuto nell’edizione 2024, anche quest’anno sarà coinvolto l’intero territorio saluzzese in un progetto culturale che, grazie alla collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, rappresenta una straordinaria opportunità per promuovere le bellezze storico-artistiche e paesaggistiche della nostra terra.Il programma 2025 proporrà molteplici eventi destinati a valorizzare i luoghi più rappresentativi del Medioevo saluzzese: il centro storico di Saluzzo, l’abbazia di Staffarda, il Castello di Lagnasco, il Castello della Manta, la Cappella Marchionale di Revello, il Monastero di Rifreddo e i Comuni della bassa Valle Po (Gambasca, Sanfront, Martiniana Po), il Castello di Envie, il Castello di Cardè, il Castello e l’antica parrocchiale di Verzuolo saranno i punti di partenza per un viaggio affascinante nel Medioevo del Marchesato. Novità di quest’anno sarà inoltre l’inserimento nel programma dell’Abbazia di Santa Maria di Cavour, ulteriore tappa che arricchirà l’itinerario di scoperta e spiritualità medievale» , spiega Mario Anselmo, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.

Le finalità

La Festa del libro medievale e antico di Saluzzo è nata da un’idea di Marco Piccat e dalla volontà di portare all’attenzione del grande pubblico la cultura e la storia del Medioevo, quale laboratorio culturale di notevole rilevanza, da cui nacque l'idea europea, e andare oltre gli stereotipi che lo hanno minimizzato relegandolo a mero momento di oscurità in opposizione al Rinascimento. La Festa intende così celebrare un periodo storico, dal V al XV secolo, che esercita una forte fascinazione sull’immaginario collettivo, come dimostrano il successo di romanzi, serie televisive, film e videogiochi che a quella epoca e a quelle atmosfere si ispirano.

Saluzzo si presenta come luogo ideale per celebrare il Medioevo. Fu capitale dell'omonimo Marchesato, che dominò il Piemonte sud-occidentale dal 1140 al 1548. si presenta come luogo ideale per celebrare il Medioevo. Si inserisce nella storia dell’Età di Mezzo europea con le sue testimonianze architettoniche di impronta gotica, costruite tra il Duecento e la fine del Quattrocento, che ancora caratterizzano il suo antico e intatto centro storico. Fu il Marchese Tommaso III di Saluzzo, intorno ai primi anni del Quattrocento, a scrivere il poema epico-cortese Le Chevalier Errant , uno dei più importanti testi cavallereschi medioevali.

Nei dintorni di Saluzzo altri comuni vantano una storia medievale significativa, come Lagnasco, Manta, Rifreddo, Staffarda, Verzuolo.

I partner

La Festa è promossa dalla Città di Saluzzo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo  in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che ne cura il programma e la comunicazione, e la Fondazione Amleto Bertoni, con il sostegno dell’ATL-Azienda Turistica Locale del Cuneese , ed è inserita nell’ambito del programma Alcotra. Alla realizzazione dell’iniziativa partecipano i comuni del territorio – Cardè, Cav our, Envie, Gambasca, Lagnasco, Manta, Martiniana Po, Revello, Rifreddo, Sanfront, Staffarda, Verzuolo –, Terres Monviso, il Centro Studi Piemontesi, le scuole di Saluzzo, l’Università degli Studi di Milano, la Fondazione Ordine Mauriziano , il festival Il territorio di racconta, Metronimìe, l’Associazione Ratatoj APS, la Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento Musicale e altre associative del territorio, in via di definizione, che saranno rese note in occasione delle diffusione del programma completo.

Info al pubblico: salonelibro.it – visitsaluzzo.it

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