Attualità - 10 settembre 2025, 14:31

“Educare al digitale”: all’IC di Dronero la sfida diventa opportunità

Importante momento formativo, lo scorso 3 settembre, per le famiglie dei bambini del primo anno di scuola dell’infanzia con la dottoressa Margherita Piombo, per prevenire gli effetti negativi dovuti all’utilizzo precoce dei dispositivi digitali

Sono contenta perché rivedo le maestre, i compagni ma soprattutto la mia amica del cuore”, dice entusiasta una bimba di quattro anni all’entrata della scuola dell’infanzia. Per l’occasione si è fatta fare dalla mamma una bellissima acconciatura.

Anche a Dronero è iniziato oggi, mercoledì 10 settembre, il nuovo anno scolastico e l’obiettivo dell’Istituto Comprensivo è come sempre cogliere le sfide del nostro tempo trasformandole in risorse educative.

A tal proposito, lo scorso 3 settembre, presso l’Aula Magna, in occasione dell’assembla dei genitori dei bambini di tre anni che oggi hanno iniziato la scuola dell’Infanzia, si è svolto “Educare al digitale”, un importante momento di formazione per prevenire gli effetti negativi dovuti all’utilizzo precoce dei dispositivi digitali da parte dei bambini.

All’incontro è intervenuta la dottoressa Margherita Piombo, pediatra e libera professionista che opera da anni nel territorio dronerese. L’esperta ha presentato le risultanze di un progetto a cura del Dipartimento Materno Infantile e Dipartimento di Salute Mentale ASLCN1 - AO S. Croce Carle di Cuneo, Pediatri di Libera Scelta e ACAT (Associazione Club Alcologici Territoriali) Cuneese, DpD (Dipartimento delle Dipendenze), il quale è nato con l’obiettivo di elaborare un vademecum per aiutare le famiglie a regolare l’utilizzo dei dispositivi digitali, proponendo momenti formativi e predisponendo materiale informativo.

I dispositivi digitali hanno avuto uno sviluppo molto rapido e sono entrati prepotentemente nelle nostre vite, cogliendoci tutti di sorpresa - ha ricordato la dottoressa Piombo - Tuttavia, il loro utilizzo in famiglia va regolato soprattutto in presenza di bambini molto piccoli, che apprendono basandosi sull’esempio dato dai genitori e tendono ad imitarne i comportamenti. Occorre, perciò, prestare attenzione a come e quanto si usa il digitale in presenza dei propri figli. Un adulto che interagisce con lo schermo di uno smartphone tende ad assumere un’espressione ‘statica’, che nei più piccoli genera disagio e smarrimento. 

Un utilizzo non appropriato dei dispositivi digitali da parte dei più piccoli (contatto con i dispositivi al di sotto dei due anni di età, prima del sonno, durante i pasti, per calmare il bambino nelle situazioni di stress) può avere ripercussioni negative nei bambini: sonno agitato, irritabilità, fatica nel gestire le emozioni, difficoltà di attenzione, ritardi nel linguaggio, posture errate. Difficoltà che spesso sono visibili anche in ambiente scolastico, dove possono ostacolare lo svolgimento delle normali attività. Se trascurate, le criticità dovute all’uso precoce del digitale possono portare a veri e propri fenomeni di dipendenza, con ripercussioni sulla vita relazionale e scolastica di bambini e ragazzi. Se invece sono riconosciute e gestite per tempo possono risolversi rapidamente.

Presenti all’assemblea, oltre ai genitori, le docenti delle scuole dell’Infanzia dell’istituto Comprensivo di Dronero (plessi Allemandi, Caldo, Inaudi e Perano), la dirigente scolastica Vilma Margherita Bertola ed una rappresentanza del Consiglio d’Istituto che, dallo scorso anno scolastico, ha avviato una serie di iniziative per sensibilizzare le famiglie sul rapporto tra digitale e bambini, in un percorso volto alla redazione di veri e propri patti digitali: poche regole, chiare e condivise, per gestire l’utilizzo dei dispositivi digitali in famiglia da parte di adulti e bambini.

La dirigente Bertola ha sottolineato l’importanza di instaurare un dialogo continuo con le famiglie, al fine di aumentare la consapevolezza sull’utilizzo dei devices digitali da parte di bambini e ragazzi: “Va assolutamente regolato, tenendo presente che l’acquisizione delle competenze logiche, di apprendimento, di attenzione, di relazione e di movimento avviene in larga parte da zero a 3 anni di età. E’ necessario che i bimbi si confrontino con il mondo reale e facciano esperienze concrete, anziché interporre uno schermo tra loro e la vita vera.

Al termine dell’intervento i genitori presenti hanno ricevuto un volantino con raccomandazioni sintetiche per un uso del digitale non dannoso per i bambini. Ulteriore materiale informativo verrà presto messo a disposizione di tutte le famiglie tramite i canali di comunicazione dell’Istituto Comprensivo.

Beatrice Condorelli