Il primo giorno di scuola si è aperto con disagi significativi per studenti e lavoratori che utilizzano la linea Alba–Torino–Germagnano. Mercoledì 10 settembre il convoglio regionale 26406 in partenza da Mussotto alle 7.49 è rimasto fermo fino alle 8.26, accumulando ben 37 minuti di ritardo. L’arrivo ad Alba, previsto per le 7.55, è avvenuto solo alle 8.32.
La mattinata non è stata migliore per gli altri treni: il regionale 26406 ha registrato 20 minuti di ritardo e il 26415 ulteriori 15 minuti, confermando una situazione di forte criticità proprio nel giorno del rientro in classe.
Antonio Fusà, portavoce del Comitato Alba–Germagnano, ha espresso con chiarezza la frustrazione dei pendolari: "Trentasette minuti di ritardo il primo giorno di scuola sono inaccettabili. Non si tratta di episodi isolati: ci sono ritardi stabili che oscillano tra i 5 e gli 8 minuti e che sommandosi mettono in crisi studenti e lavoratori".
E ancora: "Nonostante i dati ufficiali dicano che la puntualità resta sopra il 90%, la realtà quotidiana è diversa. I ritardi ‘stabili’ di 5 minuti diventano spesso 6 o 8, e nei giorni cruciali – come l’apertura delle scuole – si arriva a mezz’ora di disagi. Così non si può garantire affidabilità a chi studia e lavora".
Il comitato ha inoltre richiamato l’attenzione sulla sicurezza nelle prime ore del mattino e sull’accessibilità delle stazioni, citando ad esempio Carmagnola, dove le banchine restano non a norma. "Chiediamo più presenza del personale di security e interventi concreti per rendere le stazioni realmente fruibili" ha sottolineato Fusà.
Accanto alle critiche, arriva anche un appello: "Cerchiamo volontari che ci aiutino a monitorare la linea, possibilmente uno per ogni stazione fino a Ceres, così da avere un quadro completo e preciso dei disagi quotidiani" ha aggiunto il portavoce
Oltre ai ritardi, nelle prossime settimane i pendolari dovranno fare i conti con nuove interruzioni programmate. Sulla linea Torino–Ceres i treni saranno attestati a Torino Stura nei weekend 27–28 settembre, 11–12 ottobre, 25–26 ottobre, 8–9 novembre e 22–23 novembre, dalle 15 del sabato alle 5 del lunedì, con bus sostitutivi per garantire i collegamenti verso Germagnano e Ceres.