Il Comune di Mondovì, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, presenta la stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Baretti: otto appuntamenti in abbonamento, in scena da ottobre ad aprile, con protagonisti del teatro italiano, nuove drammaturgie, spettacoli musicali, comicità e riflessione sociale.
Anche quest’anno il teatro rinnova la sua adesione a Teatro No Limits, progetto che rende il palcoscenico accessibile anche a spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie all’audiodescrizione.
Al centro della stagione anche un focus sulla questione di genere, con spettacoli che affrontano, da prospettive diverse, temi legati all’identità, alla violenza, ai ruoli e alle narrazioni femminili e maschili, offrendo al pubblico una riflessione trasversale e attuale.
Ad aprire il cartellone, sabato 25 ottobre 2025, sarà Luca Bizzarri con Non hanno un amico dubbio, tratto dal fortunato podcast di Chora Media. Uno spettacolo che mescola satira, cultura pop e ironia pungente, costruito insieme a Ugo Ripamonti, per un racconto acuto dei paradossi contemporanei.
[Luca Bizzarri]
Giovedì 20 novembre, arriva Storia di un cinghiale. Qualcosa su Riccardo III con Francesco Montanari, scritto e diretto da Gabriel Calderón. Liberamente ispirato a Shakespeare, lo spettacolo affronta con taglio moderno e intenso i meccanismi del potere, tra paranoia e ambizione.

[Storia di un cinghiale - foto di Masiar Pasquali]
Il 9 dicembre, spazio al teatro civile con Matteotti. Anatomia di un fascismo, testo di Stefano Massini interpretato da Ottavia Piccolo, accompagnata dai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Una narrazione potente sulla figura di Giacomo Matteotti e sulla memoria democratica del Paese.

[Matteotti - fotografia di Antonio Viscido]
Il nuovo anno si apre mercoledì 14 gennaio 2026 con Pirandello Pulp – (Maurizio VI) di Edoardo Erba, una riscrittura contemporanea e noir di temi pirandelliani, diretta da Gioele Dix, con in scena Massimo Dapporto e Fabio Troiano.
[Pirandello Pulp con edoardo Erba e Fabio Troiano]
Giovedì 12 febbraio torna Gioele Dix, qui in veste di interprete, con Ai nostri tempi (biblici), un monologo tra teatro e riflessione personale, che intreccia ironia, attualità e riferimenti antichi per parlare del nostro presente.

[Gioele Dix ritratto da Laila Pozzo]
Il 5 marzo è in programma uno degli spettacoli chiave del focus femminile: Uomini si diventa. Nella mente di un femminicida, con Alessio Boni e Omar Pedrini. Un lavoro coraggioso che tenta di esplorare il buio di una violenza sistemica e ancora drammaticamente attuale.

[Alessio Boni e Omar Pedrini]
Venerdì 27 marzo, la scena si fa musicale con Ma che razza di Otello? Rapsodia per arpa e attrice alla riscoperta dell'Otello verdiano, riscrittura brillante e irriverente di Lia Celi, con Marina Massironi e un ensemble musicale. Uno spettacolo che ribalta la tragedia shakespeariana per interrogarsi con leggerezza su razzismo, genere e rappresentazione.

[Ma che razza di Otello, Lia Celi nella foto di Alessandro Mazza]
A chiudere la stagione, il 17 aprile, sarà Seconda classe del Controcanto Collettivo, con la regia di Clara Sancricca. Un’indagine poetica e crudele sull’ossessione per il privilegio, il lusso e la distanza sociale. Lo spettacolo sarà accessibile tramite audiodescrizione, nell’ambito di Teatro No Limits.
[Seconda classe, foto di Paola Pulli]
Accanto alla stagione serale, torna anche la rassegna di teatro dedicata alle famiglie e realizzata in collaborazione con la Compagnia Teatro Marenco, in programma dal 31 gennaio al 7 marzo, con spettacoli il sabato pomeriggio alle 18. Tre gli appuntamenti in calendario: Renart, Peter Pan, Sul Filo Della Fantasia e Siamo Uomini O Caporali.
Le stagioni comunali 2025-26, organizzate in collaborazione con Piemonte dal Vivo, che nel 2025 si è attestato primo nella graduatoria dei circuiti multidisciplinari regionali del Ministero della Cultura, rafforzano e ampliano il sistema di collaborazioni con altri enti, con l’obiettivo di arricchire l’offerta culturale per il pubblico dei teatri. Oltre a confermare le convenzioni già esistenti con i tesserati FAI e con Abbonamento Musei, quest’anno si aggiunge una nuova opportunità per i possessori della Carta Effe, grazie alla collaborazione con Feltrinelli.
«Con la stagione 2025/2026 del Teatro Baretti di Mondovì rinnoviamo l’impegno di Piemonte dal Vivo a rendere il teatro un’esperienza viva, accessibile e condivisa. La programmazione nasce dal desiderio di connettere territori, comunità e linguaggi artistici, valorizzando il dialogo tra tradizione e contemporaneità. È grazie alla collaborazione con le istituzioni del territorio che possiamo costruire un’offerta culturale solida, radicata nei luoghi e proiettata verso il futuro. dichiara Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo.
Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21.00 salvo dove diversamente indicato. La campagna abbonamenti prenderà il via 10 ottobre con le modalità indicate di seguito.
















