Eventi - 18 settembre 2025, 14:11

Cheese 2025: il mondo del formaggio tra biodiversità, viaggi e tradizioni

Dal 19 al 22 settembre a Bra conferenze, testimonianze e incontri con esperti, produttori e chef per esplorare il futuro della filiera lattiero-casearia

A Cheese, a Bra dal 19 al 22 settembre, si degusta e si scoprono nuovi sapori, si passeggia e si conoscono produttori da tutta Italia e dall’estero, ci si tuffa tra i profumi e i colori dei banchi del mercato e si fanno acquisti, di Presìdi Slow Food e non solo. E poi ci si ferma un po’ per prendersi il tempo di ascoltare testimonianze, racconti e opinioni di esperti, scienziate, pastore e veterinari, affinatori e cuoche, studiosi di lungo corso e giovani imprenditrici intraprendenti. Il programma delle conferenze è come sempre ricco: di idee, di punti di vista, di occasioni per riflettere sul cibo – non solo formaggio – e di come il modo in cui viene prodotto, trasformato, distribuito e consumato incida sulla vita di ciascuno di noi. 

Gli spazi principali che ospitano le conferenze sono la Casa della Biodiversità, nel cortile delle scuole maschili di via Guglielmo Marconi; l’area Cibo, viaggio e territorio, in corso Garibaldi; e lo stand Parmigiano Reggiano, in piazza XX Settembre. Ecco qualche anticipazione sui temi.

Casa della Biodiversità

Il nome – Casa della Biodiversità – è una sorta di inno programmatico: questo spazio, sostenuto da Reale Mutua, ospita gli incontri dedicati a ciò che più ci sta a cuore, la biodiversità del nostro pianeta. Qui si parla del ruolo negli ecosistemi delle più varie forme di vita: dalle più piccole, i microbi di cui esistono miliardi di specie (in buona parte all’interno del nostro corpo dove ci aiutano a sopravvivere), a quelle più grandi, le razze locali da allevamento, rustiche e adatte al pascolo. 

Il latte crudo, oltre a essere il fil rouge dell’evento, da circa un anno è al centro di notizie di cronaca e bersaglio di attacchi e allarmismi. Per questo, molti incontri e iniziative permettono di conoscerne i pregi e il valore, ma sono anche l’occasione per dare informazioni corrette sul suo consumo, a tutela dei produttori e della salute dei consumatori.
Scopri di più sulla sezione Slow Cheese.

Come sempre ci occupiamo di futuro, cioè di immaginare possibilità – economiche, sociali, ambientali – anche laddove oggi sembrano prevalere le criticità: per questo Cheese ospita gli Stati generali della Lana, l’occasione per riflettere sulla filiera ovina e su un prodotto che, anziché scarto come avviene oggi, può rappresentare una risorsa importante. Raccontiamo mestieri che allo stesso tempo sono antichi e moderni: quello del pastore e quello del formaggiaio. Da segnalare un momento di particolare importanza: a Cheese vengono presentati i risultati di un lavoro di monitoraggio sulla sostenibilità socio culturale, agro ambientale ed economica di 82 Presìdi Slow Food italiani; una ricerca realizzata grazie al sostegno di Berlucchi.

Tra gli ospiti della Casa della Biodiversità ci sono il docente di Microbiologia all’Università di Firenze Duccio Cavalieri e la microbiologa Milena Brasca del Cnr Milano, il presidente di Uncem Marco Bussone, i registi francesi Thibaut Fagonde e Jérôme Loisy, autori del documentario Cru, la docente di Antropologia culturale all’Università di Trento Marta Villa, il vice presidente Onaf e referente della filiera casearia di Slow Food Italia Giampaolo Gaiarin, il responsabile Ispra del Servizio per il coordinamento della fauna selvatica e del monitoraggio della biodiversità Piero Genovesi e la giornalista Cinzia Scaffidi, che spiega perché e in che modo oggi possono arrivare sulle nostre tavole alimenti che non rispettano gli standard produttivi in vigore in Italia e all’interno dell’Unione europea e perché Slow Food ha deciso di impegnarsi per pretendere l’applicazione delle cosiddette clausole specchio.

Spazio Cibo, viaggio e territorio

Il cibo è viaggio: al tempo stesso strumento di scoperta di luoghi e linguaggio rivelatore di intrecci, incroci e scambi. A Cheese celebriamo questo straordinario strumento di comunicazione e veicolo di cultura che è il patrimonio alimentare e gastronomico con una serie di conferenze dedicate ai territori. A cominciare da Slow Food Travel, il progetto che unisce il desiderio di viaggiare all’approccio slow, fatto di condivisione, conoscenza e comunità, e che si arricchisce di nuove destinazioni, da nord a sud, dal Roero al Vulture e l’Appennino lucano. Lo spazio Cibo, viaggio e territorio è il luogo ideale per viaggiare restando comodamente seduti su una sedia, toccando diversi angoli d’Italia, dalla Calabria alla campagna di Roma, da Taranto a Cagli, nelle Marche.

Viaggiamo anche oltre i confini dell’Italia: per ascoltare la storia di Mareme Cisse, nata in Senegal e da oltre vent’anni ad Agrigento, cuoca dell’Alleanza ai fornelli del ristorante Ginger-people&food, e per conoscere progetti di cooperazione internazionale come quello di VIS – Volontariato internazionale per lo sviluppo, che unisce Italia e Palestina attraverso pane e vino, e il progetto Akli Baladi, finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che ha lo scopo di valorizzare le filiere tradizionali del dattero, del miele e dell’olio come strumenti di sviluppo locale e dialogo interculturale. Parliamo, infine, di politica, anzi di politiche: le food policy, le strategie adottate dalle città per mettere in relazione agricoltura, salute, ambiente e inclusione sociale, facendo del cibo una leva per migliorare la qualità della vita urbana.

Lo stand del Parmigiano Reggiano

Parte del programma delle conferenze di Cheese è realizzato nello stand Parmigiano Reggiano: qui sono protagonisti giovani allevatori e allevatrici, casare e casari che hanno deciso di fare formaggi nelle terre alte. Ascoltiamo le testimonianze di produttori e produttrici da diverse aree d’Italia: dalla val Chisone alle vallate cuneesi, dagli alpeggi sopra Sondrio all’Appennino lucano, dalla val Formazza alla val Rendena, e celebriamo l’ingresso di tanti nuovi allevatori e casari nel Presidio dei prati stabili e dei pascoli. 

cs