Al Direttore - 23 settembre 2025, 20:34

Buono Vesta, una mamma: "Utile e fertile nelle premesse, ma estremamente discriminatoria, scadente e amareggiante nella sua attuazione"

Nella sua lettera l'amarezza per il metodo di assegnazione affidato al "dito più veloce", esaurendo i fondi disponibili in soli 38 minuti

Riceviamo e pubblichiamo l'analisi di una mamma

Mi chiamo Cecilia e con il mio compagno Andrea siamo i genitori di un bambino di un anno e mezzo.  


Vi scrivo il giorno seguente al click-day per l’assegnazione del buono Vesta perché desidero condividere delle considerazioni in merito a questa iniziativa che mi è parsa utile e fertile nelle premesse, ma estremamente discriminatoria, scadente e amareggiante nella sua attuazione.


La messa a punto di un sostegno economico rivolto alle famiglie con bambini e basato su un criterio di assegnazione determinato dall’indice della situazione economica (ISEE), con possibilità e di essere accompagnato e sostenuto dall’ eventuale attestato di invalidità del bambino, mi è sembrata sulle prime una scelta democratica, solidale e concreta degna di uno Stato moderno nel senso di orientato al progresso e al benessere e sostegno dei suoi cittadini, che purtroppo, però, si è infranta miseramente nello scontro contro la sua messa in atto che avete scelto, invece, di far passare attraverso un Click-Day (un Click-Day?!) che promuove unicamente l’agonismo della corsa al “dito più veloce”, prerogativa dei video giochi e delle vendite lampo delle catene della grande distribuzione, ed esauritasi precisamente in 38 minuti (vedi foto della schermata del sito) per esaurimento dei fondi disponibili in rapporto al numero di richieste pervenute fino a quel momento.

Vi chiedo a questo punto, e non si tratta di una domanda retorica, che fine abbia fatto l’intento iniziale di dare un reale sostegno alle famiglie con priorità per quelle che ne hanno maggior bisogno e diritto?".