E dopo averne ceduta una parte al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo per un distaccamento, il Comune di Borgo San Dalmazzo guarda oltre e punta a trasformare l'ex caserma Mario Fiore in un vero polo logistico per le emergenze, casa e sede per tutte le associazioni di volontariato impegnate nei soccorsi alla persona e alla tutela alla persona.
A cinque anni dalla tempesta Alex, presenta la “Cittadella a protezione del territorio delle Alpi Marittime”, un progetto ambizioso che punta a trasformare parte dell’ex caserma in un polo strategico per la gestione degli interventi. Una risposta concreta alla crescente necessità di fronteggiare eventi climatici estremi, nata nel 2022 dal confronto con le associazioni di protezione civile e ambientale.
“Un luogo che è parte del patrimonio della memoria storica cittadina – ha sottolineato la sindaca Roberta Robbione insieme agli assessori Fabio Armando e Armando Boaglio –. Dopo la tempesta Alex è emersa la necessità di uno spazio comune che garantisca coordinamento e rapidità di risposta nelle emergenze. È un gesto altruistico del nostro Comune a favore dell’intero territorio”.
La Cittadella sarà la casa di Protezione Civile, Aib, Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, Alpini, Croce Rossa e numerose associazioni, grazie a un protocollo d’intesa che coinvolge undici realtà. Il primo lotto, del valore di 600 mila euro, ha visto il finanziamento di 500 mila grazie al bando Stars della Fondazione Crc e per i restanti 100mila il cofinanziamento dall’Amministrazione comunale, permetterà di rendere subito operativi due nuclei: l’Ana Protezione Civile e l’Aib.
“È la dimostrazione della capacità di fare squadra tra istituzioni e i vari comparti di soccorso e pronto intervento – ha dichiarato Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo –. Una risposta al cambiamento climatico, che richiede un cambiamento di paradigma”.
All’iniziativa ha preso parte anche l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo, che ha parlato di “scelta di grande sensibilità e strategica verso il futuro. Borgo è fulcro delle vallate che vi confluiscono: pensare a una struttura logistica di questo tipo sarà vincente”.
Per Loris Emanuel di Margreen, “questo progetto guarda a una comunità ben più ampia del Comune di Borgo: le tre valli lavorano già insieme e questo sarà un ulteriore strumento per dare risposte immediate e sicure. In un territorio segnato da calo demografico, il lavoro di rete sarà sempre più necessario”.
La Cittadella sorgerà su un’area di proprietà comunale e prevede la parziale demolizione e il recupero degli edifici esistenti, oltre a nuove costruzioni per uffici, magazzini e autorimesse. Sono previsti una piazza centrale, tre ingressi e un’elisuperficie.
“Un progetto altruistico e per il territorio – ha concluso la sindaca Robbione –. Vuole essere non solo un luogo fisico, ma anche un simbolo di unione, con il volontariato al centro dell’azione”.
L’intervento, che riguarda il fabbricato più vicino all’attuale ingresso su via Cuneo, è tra le venti idee progettuali selezionate dal Bando Stars della Fondazione CRC che hanno avuto la possibilità di accedere alla seconda fase, ossia lo sviluppo del progetto, in scadenza a fine ottobre.
Il Comune è impegnato su più fronti per reperire le risorse necessarie a rendere la Cittadella una realtà.
La cittadella vuole essere un polo strategico per la gestione delle emergenze a livello sovracomunale e provinciale e, grazie alla sua innovazione tecnologica, in campo architettonico e impiantistico, si pone l’obiettivo di diventare inoltre un riferimento per la popolazione civile e per il territorio. Il progetto è curato dallo studio associato Tecno Lusso di Cuneo dell’architetto Alice Lusso e dell’ingegnere Emanuele Dutto.
La storia
Costruita nel 1940 come complesso di caserme, magazzini, uffici, alloggi per ufficiali e sottoufficiali del III settore della Guardia alla Frontiera, la caserma è stata dismessa dal 1997. Dal 2015 il complesso è stato traferito al Comune di Borgo San Dalmazzo che nel 2023 ha ceduto gratuitamente una porzione pari a circa 27 mila metri quadri su un totale di circa 47 mila ai Vigili del Fuoco per una sede distaccata del Comando provinciale, già inaugurato in occasione di Santa Barbara nel 2024.
La zona a sud, rimasta di proprietà del Comune è stata destinata a servizi pubblici con la volontà di creare la “Cittadella a protezione del territorio delle Alpi Marittime”, un polo logistico di competenza sovracomunale per la gestione delle emergenze. L’obiettivo è realizzare un unico polo dove troveranno sede tutti gli attori coinvolti nella tutela del territorio e della gestione della sicurezza facilitando l’operatività nelle situazioni di emergenza e garantendo l’ottimale cooperazione tra gli enti anche in momenti di normale attività.