In Consiglio comunale si è discusso anche della comunicazione legata alla Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba 2025. Il consigliere Domenico Boeri ha puntato il dito contro la scelta dell’Amministrazione di non organizzare, come da tradizione, una conferenza stampa di lancio a luglio.
“La Fiera non è solo una vetrina turistica, è anche la festa degli albesi – ha osservato –. Presentarla pubblicamente in estate era un’abitudine attesa, che quest’anno è mancata. La conferenza stampa è stata rinviata a settembre, mentre altre manifestazioni folcloristiche hanno avuto spazio prima. Questo rischia di ridimensionare eventi come l’elezione della Bella Trifolera, che invece meritano valorizzazione”.
Boeri ha inoltre evidenziato un altro punto critico: “Oggi le informazioni circolano soprattutto online, ma molti cittadini continuano a preferire materiali cartacei, programmi da leggere e consultare. Ad oggi non li ho ancora visti: l’Amministrazione dovrebbe considerare anche queste esigenze, per non escludere nessuno dalla partecipazione”.
A replicare è stata la vicesindaca e assessora alla Cultura Caterina Pasini, che ha difeso le scelte compiute: “Non c’è stata alcuna carenza di informazione. L’11 settembre si è tenuta la conferenza stampa ufficiale, il Capodanno del Tartufo rappresenta una grande occasione collettiva per la città. È una scelta voluta: non un evento chiuso alla stampa, ma una festa aperta agli albesi, con brindisi, sfilata dei trifolau e possibilità di scoprire in anteprima il mercato del Tartufo”.
Pasini ha poi rivendicato i risultati raggiunti: “La Bella Trifolera, legata alla Notte Bianca, ha visto piazze gremite e un coinvolgimento di migliaia di persone. Lo stesso vale per l’investitura del Podestà e per gli appuntamenti del Palio e del Baccanale dei Borghi. La Fiera parla al mondo, ma non dimentica gli albesi: i nostri cittadini sono sempre al centro della partecipazione”.