Attualità - 03 ottobre 2025, 15:05

A Mondovì il primo concorso di foto che avrà come giuria solo l'IA

A valutare e scegliere i vincitori non ci saranno umani, ma solo l'intelligenza artificiale

Torna anche quest'anno il concorso nazionale di fotografia organizzato dall'associazione Mondoviphoto

Una tradizione, apprezzata e riconosciuta a livello nazionale, che per l'edizione 2025 si rivolge a due categorie con due temi: il primo, “Trasparenze”, quasi astratto, intende stimolare l’interpretazione di un termine che spazia dal pittorico al concettuale. È trasparente un vetro bagnato dalla pioggia, un tendaggio mosso dal vento, una foschia all’alba; ma lo è anche un certo sguardo oppure quel desiderio affamato che in una canzone di Gianmaria Testa diventa “nebbia di fiato alle vetrine”.

Il secondo argomento, invece, sarà “Tema libero”. 

"Vorremmo - spiegano da Mondovìphoto -, in sostanza, che in tanti tirassero fuori quella foto che era venuta così bene; quella dove la mamma - il fidanzato - la nipotina sorride troppo bene, quella dove il sole tramonta proprio come si deve o quella di quel viaggio incredibile. Una specie di tema popolare, ma proprio per questo molto competitivo.

L'obiettivo della nostra associazione è coinvolgere gli appassionati di fotografia del Monregalese attraverso attività quali incontri, eventi, uscite fotografiche e workshops. Una di queste attività, diventata ormai tradizione, è l’organizzazione di un concorso fotografico di livello nazionale, la conclusione del quale (premiazione, esposizione delle opere selezionate) si coordina con altre manifestazioni del comune di Mondovì, ma novità di quest’anno è costituita dalla giuria". 

Sarà infatti composta solo dall'Intelligenza Artificiale.

"Per una volta  - concludono dall'associazione - non abbiamo arruolato fotografi celebri, giornalisti, editor o presidenti di associazioni. Niente esperti. Niente umani. La nostra giuria sarà l’Intelligenza Artificiale. Sulle tracce di un recente concorso lanciato in Germania, affideremo le fotografie ricevute, insieme a opportune istruzioni, alla IA, la quale non solo sceglierà le migliori, ma ci spiegherà anche le ragioni delle scelte. Siamo consapevoli che questo approccio sia controverso e che più di un naso si storcerà, ma sappiamo anche che l’IA offre alcuni vantaggi, fra i quali una assoluta oggettività e l’indipendenza da fattori contingenti. È infatti piuttosto improbabile che l’IA sia un giorno di cattivo umore e giudichi brutte tutte le foto esaminate. Il nostro è un po’ gioco e un po’ stimolo al confronto di vantaggi, limiti, differenze. Una scelta la nostra mossa dalla curiosità e intesa come sperimentazione. Tante più saranno le fotografie ricevute tanto più sarà interessante l’esperimento. Vedremo cosa ne verrà fuori".