Curiosità - 03 ottobre 2025, 08:36

Festa a 32 denti: il 3 ottobre è la Giornata mondiale del sorriso

Fu indetta nel 1963 dal creatore dello smile, la faccina che ride

«Due sorrisi che si avvicinano finiscono col diventare un bacio», diceva Victor Hugo. 

Biglietto da visita, vera e propria terapia, ma anche strumento di seduzione, il sorriso è gioia, accoglienza, un moltiplicatore di stati d’animo positivi.

A questo gesto, tanto semplice quanto potente, che coinvolge 12 muscoli del viso, è stata dedicata una giornata mondiale. Ogni anno, il primo venerdì di ottobre si celebra, infatti, il World Smile Day.

A indire questa giornata fu l’artista americano Harvey Ball, che nel 1963 creò la faccina gialla che sorride per una compagnia di assicurazioni di Worcester, sua città natale, con lo scopo di ridare vitalità e felicità ai lavoratori in un periodo di calo del morale. Lo Smile diventò così il simbolo del sorriso e del buonumore.

Il World Smile Day si celebrò la prima volta nel 1999 a Worcester (Massachusetts), ma oggi è ormai una giornata di festa in tutto il pianeta ed è ufficialmente sponsorizzata dalla Harvey Ball World Smile Foundation, creata nel 2001 dopo la morte di questo artista dal cuore grande per onorarne il nome e la memoria.

Chiunque può essere un ambasciatore del sorriso (World Smile Day Ambassadors) e aiutare a spargere il messaggio sui social media, in famiglia e tra gli amici. Perché, per citare Charlie Chaplin: «Un giorno senza sorriso è un giorno perso».

Inoltre, non solo ricevere un sorriso ci fa stare bene, ma anche donare un sorriso agli altri esercita un’influenza positiva sul nostro stato d’animo. Gesto di gentilezza che fa bene al cuore e consolida le relazioni, grazie all’azione dei nostri neuroni specchio, il sorriso è anche “contagioso”, come dimostrato dai ricercatori dell’Università del Wisconsin. Di conseguenza, chi vuol far sorridere gli altri dovrebbe iniziare a farlo per primo.

Mica finisce qui. Quando si ride nel nostro organismo avvengono molte reazioni chimiche. Secondo evidenze scientifiche, infatti, sorridere fa rilasciare endorfine che aiutano a gestire l’ansia e lo stress, aiuta a controllare il dolore, stimola il sistema immunitario, abbassa la pressione sanguigna. E rende anche più attraenti.

Insomma aveva ragione Santa Madre Teresa di Calcutta, quando, prima ancora che tutto questo venisse dimostrato, affermava: «Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso».

Silvia Gullino