Se vi fosse anche un minimo segnale di cedimento o di sconforto, alla fine l’atletica per loro è sempre al primo posto e non la abbandoneranno mai.
“Lo pensi, lo dici, ma non lo credi”: dice Stefano Sottile, altista campione olimpico, con una frase condivisa con gli altri due giovani atleti ospiti, per spiegare che questo sport è iniziato e continuerà per tutta la loro carriera.
Insieme a lui, il mezzofondista Pietro Arese e la discobola Daisy Osakue, in occasione della festa dei 50 anni dell’Atletica Fossano 75 del presidente Paolo Braccini lo scorso 2 ottobre.
Una serata, presentata dallo psicologo dello sport Luca Burdisso e dal giornalista di Sky Nicola Roggero, nella quale erano presenti non solo i tre reduci dei recenti mondiali di Tokyo e delle Olimpiadi di Parigi 2024 sul palco, ma anche un trio di vecchie glorie in platea: il decano della mezzofondo e presidente federale Pietro Arese, l’ex marciatore campione olimpico a Mosca 1980 Paolo Damilano e l’ ostacolista italiano, specializzato nei 400 metri ostacoli, due bronzi in competizioni internazionali, José Bencosme de Leon.
Paolo Braccini: “Un regalo da condividere con voi, un’indimenticabile serata serrata sul ritmo e sulle emozioni con grandi campioni della nuova generazione”.
I complimenti per la serata arriva anche dall’assessore allo Sport Danilo Toti: “Un orgoglio festeggiare la società più numerosa a Fossano e i 50 anni non vengono per caso”.
La festa ha visto, oltre alla partecipazione dell’ Atletica 75 Fossano, anche quelle dell’Atletica Alba, dell’Atletica Avis Bra, Atletica Mondovì, Roata Chiusani, Atletica Val Varaita e Sanfront.
Ancora alcuni pensieri dei campioni. Stefano Sottile: “Da 20 anni pratico la mezzofondo e proprio alle Olimpiadi a Parigi ho pensato a tutto il percorso fatto per arrivare a questi alti livelli, senza dimenticare il mio titolo di campione del Mondo nella categoria Allievi”.
Daisy Osakue, anche clamorosamente colpita da un piccolo infortunio alla schiena durante la conversazione col pubblico, ma prontamente curato nel dietro le quinte dalla sua allenatrice Maria Marello: “Lo sport in casa Osakue è stato sempre vivo. Una volta ero secca e sembrava non c'entrassi nulla con l'Atletica, poi invece tutto fu smentito e l’unica a crederci fin da subito fu la mia allenatrice Maria Marello, con lei ho già ottenuto due finali olimpiche. Mia sorella pratica invece la disciplina dello Skeleton, mentre mio fratello è un calciatore dell’Under 16 della Juventus. Per fortuna pratichiamo tre sport diverse e quindi non c’è rivalità fra noi”.
All’appuntamento il presidente dell'Atletica Fossano '75 Paolo Braccini era accompagnato da Andrea Cerrato e Andrea Aragno, due campioni fossanesi a caccia di nuovi record, dopo quelli già collezionati negli anni.