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Al Direttore | 06 ottobre 2025, 15:59

Val Tanaro, nuova richiesta per il Pronto Soccorso H24 a Ceva

Il Coordinamento territoriale del Gruppo Azione Val Tanaro sollecita la Regione: “Sanità piemontese inefficiente, serve la riattivazione del servizio per garantire sicurezza ai cittadini”

Val Tanaro, nuova richiesta per il Pronto Soccorso H24 a Ceva

Riceviamo e pubblichiamo:

Egreg. Direttore,

con molto piacere abbiamo letto la lettera inviata al Presidente del Piemonte  Cirio da parte  del Sig. Vittorio  Gola di cui ne condividiamo totalmente il contenuto. Richiesta dove si invita  affinchè  al  nosocomio di Ceva sia  riattivato  il servizio di Pronto Soccorso H 24.  E facendo riferimento  a tale sacrosanta richiesta il Coordinamento territoriale della Val Tanaro del Gruppo Azione Val Tanaro fa presente quanto appresso:

1)  A distanza delle nostre lettere inviate il 4 luglio 2024  e  18 gennaio 2025 al Presidente Cirio e all'Assessore  della Sanità Federico Riboldi, dove  si  evidenziava l'urgenza  che la collettività  presente nel vasto territorio  della Val Tanaro,  Valle Bormida e Cebano, potesse fare affidamento   al  pronto soccorso di Ceva nell'arco delle 24 ore, ma tutt'oggi  siamo in attesa di una qualsivoglia  risposta dimostrazione di menefreghismo e mancanza di  rispetto verso la popolazione.

B)  Dopo l'incontro pubblico  avvenuto a Ceva alcuni mesi fa,  con la presenza di numerosi sindaci,  consiglieri comunali e l'Assessore  Riboldi,  si è capito che ormai l'ospedale di Ceva è una palla al piede per la sanita regionale. Dato che quanto nel "piano socio sanitario regionale"   si  predilige  di creare il "corpo logistico sanitario" e che nel futuro  le (CdC) "Case della Comunità Sanitarie" dovranno fare molto affidamento sul personale medico e infermieristico andato in pensione  tramite il  volontariato, come dichiarato  dall'Assessore  allo scrivente pubblicamente nell'incontro,  si comprendente in maniere incontrovertibile in quale stato  di incapacità e pressapochismo  sia ridotta  la sanita regionale. 

Nell'occasione ci preme  fare  osservare al Presidente Cirio  e  Assessore Riboldi, che  ultimamente a causa di diversi incidenti  stradali  e non solo nel nostro territorio ripetutamente viene richiesto l'intervento dell'Elisoccorso. 

Noi siamo certi che i medici e personale infermieristico  specializzato  che operano sulle ambulanze,  richiedano la presenza dell'elicottero,   in casi di estremo pericolo di  vita delle persone e  non  per una forma di  tutela preventiva,  viste  le elevate distanze da percorrere con le ambulanze per raggiungere gli ospedali di Cuneo e Mondovì. Fatto questo che deve seriamente fare riflettere i vertici regionali, i sindaci, i consiglieri e tutti i residenti, nel volere che l'ospedale di Ceva  sia operativo al massimo in tutte le sue strutture sette giorni su sette,  dovendo fare affidamento nell'Elisoccorso  solo nei casi urgenti, tenendo presente che l'impiego aereo dell'elicottero costa alla collettività tra i 120 - 130 euro al minuto.

Infine, riguardo all'intervento politico dell'assessore regionale di FdI  Davide Nicco, che aveva minacciato di aprire una crisi politica in regione se l'ospedale di Carmagnola non avesse  riattivato il Pronto Soccorso H 24,  questo lo si deve alla  mancanza di un nostro  rappresentanti  eletto in  Val Tanaro e  Bormida. Luoghi  ormai  divenuti  terre di conquiste per persone estranee  senza reali interessi a risolvere i gravi problemi locali, impegnati  esclusivamente  ad ottenere  posti in Parlamento e Regione profumatamente pagati.

Per il Gruppo Priola in Azione - Consigliere comunale Sergio Fuschi 

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