Riceviamo e pubblichiamo:
Egreg. Direttore,
con molto piacere abbiamo letto la lettera inviata al Presidente del Piemonte Cirio da parte del Sig. Vittorio Gola di cui ne condividiamo totalmente il contenuto. Richiesta dove si invita affinchè al nosocomio di Ceva sia riattivato il servizio di Pronto Soccorso H 24. E facendo riferimento a tale sacrosanta richiesta il Coordinamento territoriale della Val Tanaro del Gruppo Azione Val Tanaro fa presente quanto appresso:
1) A distanza delle nostre lettere inviate il 4 luglio 2024 e 18 gennaio 2025 al Presidente Cirio e all'Assessore della Sanità Federico Riboldi, dove si evidenziava l'urgenza che la collettività presente nel vasto territorio della Val Tanaro, Valle Bormida e Cebano, potesse fare affidamento al pronto soccorso di Ceva nell'arco delle 24 ore, ma tutt'oggi siamo in attesa di una qualsivoglia risposta dimostrazione di menefreghismo e mancanza di rispetto verso la popolazione.
B) Dopo l'incontro pubblico avvenuto a Ceva alcuni mesi fa, con la presenza di numerosi sindaci, consiglieri comunali e l'Assessore Riboldi, si è capito che ormai l'ospedale di Ceva è una palla al piede per la sanita regionale. Dato che quanto nel "piano socio sanitario regionale" si predilige di creare il "corpo logistico sanitario" e che nel futuro le (CdC) "Case della Comunità Sanitarie" dovranno fare molto affidamento sul personale medico e infermieristico andato in pensione tramite il volontariato, come dichiarato dall'Assessore allo scrivente pubblicamente nell'incontro, si comprendente in maniere incontrovertibile in quale stato di incapacità e pressapochismo sia ridotta la sanita regionale.
Nell'occasione ci preme fare osservare al Presidente Cirio e Assessore Riboldi, che ultimamente a causa di diversi incidenti stradali e non solo nel nostro territorio ripetutamente viene richiesto l'intervento dell'Elisoccorso.
Noi siamo certi che i medici e personale infermieristico specializzato che operano sulle ambulanze, richiedano la presenza dell'elicottero, in casi di estremo pericolo di vita delle persone e non per una forma di tutela preventiva, viste le elevate distanze da percorrere con le ambulanze per raggiungere gli ospedali di Cuneo e Mondovì. Fatto questo che deve seriamente fare riflettere i vertici regionali, i sindaci, i consiglieri e tutti i residenti, nel volere che l'ospedale di Ceva sia operativo al massimo in tutte le sue strutture sette giorni su sette, dovendo fare affidamento nell'Elisoccorso solo nei casi urgenti, tenendo presente che l'impiego aereo dell'elicottero costa alla collettività tra i 120 - 130 euro al minuto.
Infine, riguardo all'intervento politico dell'assessore regionale di FdI Davide Nicco, che aveva minacciato di aprire una crisi politica in regione se l'ospedale di Carmagnola non avesse riattivato il Pronto Soccorso H 24, questo lo si deve alla mancanza di un nostro rappresentanti eletto in Val Tanaro e Bormida. Luoghi ormai divenuti terre di conquiste per persone estranee senza reali interessi a risolvere i gravi problemi locali, impegnati esclusivamente ad ottenere posti in Parlamento e Regione profumatamente pagati.
Per il Gruppo Priola in Azione - Consigliere comunale Sergio Fuschi














