Negli ultimi anni anche nel territorio del cuneese il bisogno di accoglienza per adolescenti in difficoltà è cresciuto in modo allarmante.
Le fragilità familiari ed emotive si sono acuite, e la pandemia ha lasciato un segno profondo nelle vite dei più giovani, compromettendo equilibri già precari. Le strutture sanitarie locali hanno registrato un aumento dei ricoveri e dei segnali di disagio psicosociale tra gli adolescenti, mentre le richieste di inserimento in comunità residenziali sono cresciute ben oltre la capacità del sistema di accoglienza.
Ogni richiesta non accolta è un’occasione mancata di cura e ascolto: un adolescente lasciato in attesa, una famiglia in crisi, un percorso di cura interrotto sul nascere.
In questo contesto, la Comunità educativa residenziale “Emmanuele” di San Rocco Castagnaretta rappresenta un presidio fondamentale. Accoglie preadolescenti e adolescenti che, per ragioni giudiziarie o di tutela, non possono temporaneamente vivere nel proprio nucleo familiare. Qui trovano un ambiente stabile, relazioni di fiducia, un percorso educativo e di accompagnamento verso l’autonomia.
Radicata nel territorio e parte di una rete solida, la comunità collabora ogni giorno con scuole, servizi sociali, sanitari e realtà del volontariato locale. Oggi, però, è arrivato il momento di fare un passo in più. Ampliare la Comunità “Emmanuele” significa dare una risposta concreta a un bisogno reale: quello di più adolescenti che chiedono una nuova possibilità per ricominciare.
Per rispondere al bisogno crescente di accoglienza, la Comunità educativa “Emmanuele” sta realizzando una nuova ala della struttura che permetta di accogliere più adolescenti e garantire loro spazi adeguati, dignitosi e pensati per la crescita.
L’attuale edificio si trova in una zona tranquilla di San Rocco Castagnaretta, ma presenta criticità strutturali e limiti di capienza che ne riducono il potenziale, ed è per questo che è urgente intervenire.
Grazie al progetto, verrà realizzata una nuova ala al piano terra con due camere doppie e un bagno, una tettoia esterna per proteggere e rendere vivibili gli spazi comuni e aumenteremo la capacità complessiva da 8 a 10 posti letto, rispettando standard normativi e migliorando la qualità della permanenza per ogni ragazzo accolto.
Non è solo questione di numeri: ogni spazio in più è una porta aperta, un’attesa trasformata in accoglienza.
Intesa Sanpaolo sostiene il progetto attraverso una raccolta fondi del Programma Formula, dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. Il progetto è stato selezionato nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, in collaborazione con CESVI, per ampliare la Comunità “Emmanuele” a Cuneo e non lasciare indietro nessun adolescente in difficoltà.
La raccolta fondi sarà attiva fino al 31 dicembre, per raggiungere l’obiettivo di 100mila euro. Tutti possono partecipare con una donazione attraverso il sito web di For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, che nella pagina dedicata riporta l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte:
https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/spazio-futuro
La Banca parteciperà attivamente alla raccolta fondi, contribuendo con 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online. Ad oggi sono stati raccolti quasi poco meno di 35 mila euro.















