Mercoledì 2 ottobre, in una tiepida mattinata autunnale, il cortile della Scuola dell’Infanzia di Scarnafigi si è riempito di sorrisi, colori e affetto per la Festa dei Nonni, una ricorrenza sempre molto sentita che unisce le generazioni e celebra l’amore e la saggezza dei nonni, figure preziose nella crescita dei bambini.
La mattinata si è svolta in un clima di gioia e commozione, con i piccoli alunni che, sotto la guida delle maestre, hanno cantato, recitato e donato ai loro nonni lavoretti e pensieri preparati con entusiasmo nei giorni precedenti. Tante le nonne e i nonni presenti, accorsi per vivere insieme ai nipoti un momento di festa e riconoscenza.
Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco Riccardo Ghigo e il presidente del consiglio di amministrazione dell’asilo, Nico Testa, che ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento alle famiglie e al personale scolastico per l’impegno condiviso.
Nel suo intervento, Testa ha ricordato con emozione Piero Cavigliasso il suo predecessore, mancato lo scorso giugno, dicendo che era: “Un uomo dalle grandi doti di animatore e amministratore”.

Testa ha poi ripercorso l’origine della ricorrenza, “istituita con legge nel luglio 2005 per riconoscere anche civilmente il ruolo fondamentale dei nonni nella società». Ha sottolineato anche la concomitanza con la festa degli Angeli Custodi, che aggiunge una valenza religiosa alla giornata, e ha richiamato il significato del fiore simbolo della festa, il Miosotis o Nontiscordardime, «che racchiude il messaggio più bello: non dimenticare mai l’amore, la presenza e la saggezza dei nostri nonni”.
Nel suo discorso, ha poi evidenziato come i nonni siano “un sostegno morale e spesso anche economico per i figli: un luogo comune, certo, ma veritiero», aggiungendo con un sorriso: «Ai figli chiediamo solo una piccola ricompensa: lasciateci viziare un po’ i nipoti!”.
Parlando della realtà dell’asilo, Testa ha definito la gestione “delicata e complessa, perché i bambini sono il bene più prezioso che genitori e nonni ci affidano», paragonando la scuola a «uno sgabello a tre gambe che sta in piedi solo se tutte funzionano: la struttura pedagogico-gestionale, quella istituzionale: Comune, Regione, Miur e quella dei volontari, donne, uomini o gruppi come gli Alpini, che sostengono con entusiasmo ogni iniziativa”.
Ha infine rivolto un invito ai presenti: “Anche voi nonni siete volontari. Abbiamo lanciato una campagna associativa perché vogliate diventare Soci, come fecero i fondatori nel lontano 1853”.
È poi intervenuto il ‘nonno sindaco’ Riccardo Ghigo, che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale, ringraziando le insegnanti e le famiglie per il loro impegno nella crescita dei più piccoli.
La festa si è conclusa in un clima di amicizia e gratitudine, con un ricchissimo buffet offerto dai nonni, sigillo dolce di una mattinata dedicata alla memoria, alla comunità e all’amore che unisce le generazioni.
















