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Attualità | 12 ottobre 2025, 11:48

Origami di pace per gli 80 anni della bomba atomica, il progetto delle quinte elementari di Alba [FOTO]

L'iniziativa dell’Anolf, con l’adesione della Quercia Scout, ricorda la tragedia di Hiroshima. In visita alla scuola Rodari la vicesindaco e assessora alla Cultura Caterina Pasini

L’ANOLF, l’associazione promossa dalla CISL, sul problema della convivenza e dell’integrazione, aveva presentato un progetto al comune di Alba, lo scorso novembre, per un’iniziativa nelle scuole che ricordasse la tragedia della bomba atomica in Giappone e la fine della seconda guerra mondiale, nel loro 80° anniversario. Questo anche per parlare di pace e di convivenza con i bambini più piccoli, futuro della nostra società, attraverso il gioco, la manualità, l’informazione, il lavorare insieme e tante altre cose.
 


Il progetto consisteva nel ricordare la storia di Sadako Sasaki, una bambina di Hiroshima, che quando scoppiò la bomba aveva due anni, la quale, per un caso fortuito, si salvò insieme alla sua famiglia, nonostante la stretta vicinanza della sua casa all’impatto della bomba. La bimba cresce, continuò la sua vita, frequentò la scuola con molta bravura, così come riusciva anche molto bene nella ginnastica e nella corsa atletica, finché all’età di 10 anni si ammalò di leucemia, causa le radiazioni che si erano diffuse nell’ambiente. Sadako però aveva voglia di vivere e in seguito ad un racconto tradizionale giapponese (e non solo del Giappone) che suo fratello gli narrò, decise di costruire 1000 gru (uccello porta fortuna nel contesto dei Paesi asiatici) con gli origami, perché in questo modo avrebbe vissuto mille anni. Purtroppo riuscì a realizzare solamente 664 origami, con tutto quello che trovava, compreso le scatole delle medicine, per poi morire solamente due anni dopo la scoperta della malattia.



Ora, con le quinte elementari dei vari complessi scolastici della città di Alba, i bambini e le bambine, aiutano Sadako a realizzare non solo gli origami mancanti, ma a farne molti di più, con il messaggio di voler la pace, di bandire le guerre, di non vedere più bambini e famiglie soffrire a causa dei conflitti, per un mondo di convivenza, di rispetto partendo dal proprio quotidiano.

A dare una mano per realizzare questo progetto, oltre alla disponibilità e collaborazione degli insegnanti, ci sono anche alcune volontarie, dell’Associazione della QUERCIA SCOUT, associazione che ha aderito alla proposta, ed essendo già nonne, si è realizzato anche l’intergenerazionalità, con il passaggio di conoscenze e con un buonissimo rapporto fra generazioni.


(In foto la vicesindaco e assessore alla Cultura di Alba, Caterina Pasini con alcune insegnanti della scuola Rodari)

Mercoldì 8 ottobre, mentre si era impegnati con due quinte del complesso della scuola Rodari in Corso Europa, abbiamo avuto la visita dell’assessore alla Cultura del Comune di Alba, nonché vicesindaco, Caterina Pasini, in rappresentanza di tutta la comunità cittadina, la quale ha parlato con i bambini, sottolineando l’importanza di cosa stavano realizzando, ma facendo sentire loro protagonisti e meritevoli di attenzione, portando i propri saluti, del sindaco e di tutto il Comune, il quale ha contribuito per la riuscita del progetto.

Si continuerà nei prossimi giorni ancora con le scuole non ancora raggiunte, dopo di ché tutti gli origami realizzati verranno esposti prima di Natale in un’iniziativa sulla Pace, che si vuole organizzare, ormai tradizione della nostra città, con l’arrivo della Luce di Betlemme.

c.s.

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