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Cronaca | 15 ottobre 2025, 07:07

Cordoglio del Sappe Cuneo per i Carabinieri caduti a Castel d’Azzano

La Segreteria provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria esprime profonda vicinanza alle famiglie delle vittime e agli agenti feriti, ricordando con commozione il sacrificio e l’onore di chi serve lo Stato

Cordoglio del Sappe Cuneo per i Carabinieri caduti a Castel d’Azzano

Riceviamo e pubblichiamo:

A nome della segreteria provinciale Sappe Cuneo, e di tutti i Poliziotti Penitenziari di Cuneo e Fossano, esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei tre colleghi carabinieri morti durante una perquisizione in un' abitazione di Castel d'Azzano, in provincia di Verona, in vista di uno sfratto.

Un augurio di pronta guarigione anche agli operanti feriti a seguito dell'esplosione e ai superstiti del 4º Battaglione Carabinieri Veneto. 

L'epilogo tristissimo di una storia di pura follia che ci fa comprendere quanto sia diventato oggi estremamente rischioso e difficile servire lo Stato e garantire la sicurezza.

Quando muore un Carabiniere, il silenzio cade sulle camerate, odor di lucido e ferro svanisce, resta solo l’eco dei passi allineati.

Ha la barba rasata, i capelli corti, la camicia bianca, la cravatta nera. Ha la divisa dell’onore, con strisce rosse come ferite d’Italia.

Quando muore un Carabiniere, il lampeggiante non si accende, non c’è colpo in canna, solo un cuore che non batte più.

Pensi a uno stipendio senza rispetto, a notti fredde senza lamento, al dovere più grande del sonno, alla legge servita col silenzio.

Quando muore un Carabiniere, piangono i figli, si spegne il sole, una donna stringe il vuoto nel petto, e un figlio nasconde il viso tra le mani.

Quando muore un Carabiniere, era già un eroe, anche senza medaglia, la fiamma sul petto arde ancora, di sangue, di patria, di nobiltà.

Il tempo si ferma, la luna si vela, il cielo accende una stella nuova. Gli alamari volano in alto, e il pennacchio diventa cipresso.

Quando muore un Carabiniere, Dio s’inchina, anche Lui resta in silenzio. Perché è un uomo che muore due volte: una per sé, una per tutti noi.

E allora ricordalo, non dimenticarlo, quel Carabiniere caduto per te.

Che la sua assenza sia memoria, che il suo nome viva, nell’onore e nel rispetto.

Segreteria Provinciale Sappe Cuneo

Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria 
 

cs

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