Attualità - 16 ottobre 2025, 10:58

Chiude l’Alta Via del Sale, turisti disorientati tra due province

La decisione di serrare i cancelli in anticipo è arrivata con un'ordinanza del sindaco Federica Lanteri, motivata dalle "condizioni meteorologiche della stagione autunnale ed invernale"

L'Alta Via del Sale Monesi-Limone, una delle rotabili sterrate più spettacolari d'Europa, ha concluso la stagione 2025 in modo confuso e controverso, lasciando l'amaro in bocca a molti appassionati di motori e escursionismo. Mentre il calendario ufficiale prevedeva l'apertura fino a domenica 19 ottobre, il sito ufficiale "briga.info", dedicato alla prenotazione degli ingressi per auto, moto e quad, ha dato un brusco "Arrivederci al 2026", anticipando di fatto la chiusura. 

La decisione di serrare i cancelli in anticipo è arrivata con un'ordinanza del sindaco Federica Lanteri, motivata dalle "condizioni meteorologiche della stagione autunnale ed invernale". Una mossa che, secondo molti operatori e fruitori, appare fin troppo "prudente", specialmente alla luce del sole e delle temperature miti che hanno caratterizzato i giorni successivi e che, secondo le previsioni, si sarebbero protratte ben oltre la data di chiusura originale. 

Di fatto, l'alta quota è stata preclusa pur in assenza di maltempo. A rendere la vicenda ancor più singolare è la gestione della viabilità sul versante opposto, quello di Limone. Dopo aver inizialmente disposto la chiusura totale per lavori a partire dal 1° ottobre, il Comune è tornato sui suoi passi in seguito alle vibranti proteste degli operatori turistici locali. La rettifica dell'ordinanza ha consentito una riapertura parziale fino al 19 ottobre: pedoni e biciclette hanno avuto libero accesso, mentre i mezzi motorizzati (auto, moto e quad) hanno potuto transitare soltanto il sabato e la domenica

Il risultato di queste disposizioni contrastanti tra i comuni competenti è stato un mese di ottobre vissuto "a singhiozzo". Se da un lato (Briga Alta) si è assistito a una chiusura anticipata dettata dalla prudenza meteo (non confermata dal cielo), dall'altro (Limone) si è optato per un'apertura a targhe alterne per i motorizzati. Questa gestione disomogenea e repentina ha impedito ai turisti di pianificare e sfruttare appieno una delle vie panoramiche più ambite del Piemonte e della Liguria, danneggiando l'indotto turistico che contava sui fine settimana di bel tempo autunnale per prolungare la stagione. 

L'Alta Via del Sale, quindi, saluta il 2025 lasciando dietro di sé un interrogativo sulla coordinazione e sulle tempistiche delle decisioni amministrative che regolano il suo accesso.

redazione