Un'accoglienza istituzionale con l'Inno d'Italia intonato dai sindaci presenti ha accolto oggi pomeriggio, giovedì 16 ottobre, la ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, all'ingresso della Provincia di Cuneo. La Sala Falco gremita ha seguito con attenzione l'incontro moderato dalla giornalista Nadia Muratori.

"Il premierato non è un pericolo per la democrazia, ma anzi la rafforza dando stabilità ai governi e permettendo ai cittadini di scegliere direttamente chi li guiderà", ha esordito la ministra davanti a una platea che comprendeva amministratori locali, una delegazione ligure guidata da Alessandro Vaccarezza, e i vertici provinciali con il vicepresidente Massimo Antoniotti, il capogruppo di Forza Italia Simone Manzone e il consigliere provinciale Roberto Baldi.

"Sia il premierato che la semplificazione normativa sono due straordinarie leve economiche perché determinano sviluppo e competitività", ha spiegato la Casellati. "L'opposizione ci accusa di parlare di premierato come se fosse una disquisizione accademica mentre ci sono problemi reali. Ma non c'è nessuna riforma che impatti più di questa sui problemi concreti del nostro Paese".
La ministra ha ricordato i tentativi di riforma degli ultimi decenni: "Sono 40 anni che si pensa di cambiare la forma di governo, da destra e da sinistra, dal 1983 con la riforma Bozzi fino ad oggi. Se da 40 anni si tenta di cambiare, vuol dire che qualcosa non funziona. Ma quando si arriva a mettere le mani sulla Costituzione sembra sempre una missione impossibile".

"I padri costituenti - ha proseguito - dicevano che la prima parte della Costituzione è presbite, guarda lontano con i suoi principi. Ma la seconda parte è miope, deve adattarsi ai cambiamenti della società, economici, politici e sociali. Deve adattarsi ai tempi. E non lo dico io che sono di centrodestra, ma lo diceva anche Augusto Barbera (Partito Comunista)".

Il presidente della Provincia Luca Robaldo ha portato l'esempio concreto del territorio, lanciando l'argomento delle scuole: "La nostra è una provincia che cresce. Abbiamo investito 80 milioni del PNRR nelle scuole, realizzando nuovi istituti e palestre. Ma serve semplificare per non perdere queste opportunità".

Significativo l'intervento di Isabella Bodino, coordinatrice di Azzurro Donna: "Abbiamo creato un gruppo attivo e il 27 novembre organizzeremo il primo evento sulla medicina di genere, sul cuore delle donne a diversi livelli, da quello emotivo alla musicoterapia". La ministra ha ricordato il suo impegno: "Con l'Istituto Superiore di Sanità e Farmindustria abbiamo avviato la ricerca sulla sperimentazione dei farmaci sulle donne, finora testati prevalentemente sugli uomini".
Il segretario provinciale di Forza Italia Franco Graglia ha concluso: "La sburocratizzazione non è solo una questione tecnica ma incide pesantemente sulla vita quotidiana dei cittadini e sulla competitività delle nostre imprese".

Al termine dell'incontro, la ministra ha ricevuto in dono una confezione di cuneesi al rhum, simbolo dolciario della tradizione locale, ribadendo l'impegno del governo: "Entro fine legislatura porteremo a compimento le riforme promesse agli italiani".














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