Nel fine settimana del 18 e 19 ottobre, la borgata Rore di Sampeyre, torna a riempirsi di suoni, voci e strumenti per la festa di “Liero d’Armoni”, il museo di strumenti musicali tradizionali ideato da Celeste Ruà. Due giornate all’insegna della musica popolare e della convivialità, dove tradizione e sperimentazione si incontrano tra le vie del paese.
Un appuntamento imperdibile per chi ama la musica popolare, l’atmosfera genuina delle feste di borgata e il fascino senza tempo delle tradizioni alpine.
Il programma si apre sabato 18 ottobre, alle 17,30, presso l’Escolo d’ Rure, con il concerto degli Old Strings, duo composto da Diego Marongiu e Roberto “Tommy” Tomasini.
Entrambi musicisti di lunga esperienza: Marongiu proviene dal mondo rock e blues, mentre Tomasini è legato alla musica tradizionale e folk. Insieme danno vita a un repertorio originale che unisce Root Blues, Irish Music e Piedmont Style, con incursioni nella musica popolare nostrana – un viaggio tra corde pizzicate e voce che promette emozioni autentiche.
Dopo il concerto, la serata proseguirà con aperitivo e cena a base di polenta, prenotabile entro venerdì 17 ottobre al numero 348-7125650 (i partecipanti sono invitati a portare piatto, posate e bicchiere).
La festa continuerà poi con canti e balli tradizionali, accompagnati da suonatori spontanei: chiunque voglia può portare il proprio strumento e unirsi alla musica.
La giornata di domenica 19 ottobre vedrà protagonista, alle 15, presso il Museo “Liero d’Armoni”, la formazione I Ciapa Quaie, tipica “squadra da ballo” delle Valli di Lanzo. Clarinetti e trombe daranno voce alla melodia, ottoni e basso costruiranno il ritmo, mentre i musicisti animeranno la borgata con suoni e racconti di un tempo.
A seguire, il concerto del gruppo Gran Turna, proveniente dalla Val Sangone: una band di recente formazione ma composta da musicisti con anni di esperienza nella musica irlandese e celtica. Stefano Turolla, Martino e Davide Vergnano proporranno un repertorio energico e brioso, perfetto per ascoltare e danzare insieme.
Per tutto il pomeriggio sarà possibile visitare l’esposizione di strumenti musicali tradizionali del museo, un viaggio nella memoria sonora delle valli.
















