Attualità - 21 ottobre 2025, 06:06

Riforma Valditara, anche a Cuneo si prepara il ritorno dell’Esame di Maturità con le nuove regole per scuole e studenti

Il Senato approva la riforma dell’Esame di Stato, ora tocca alla Camera. Il provveditore agli studi di Cuneo, Umberto Pelassa: “In attesa dell’approvazione definitiva, le scuole cuneesi si organizzano per accogliere le novità su orale, condotta e nuovi percorsi tecnici”

A poco più di un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico, il 15 ottobre scorso l'aula del Senato ha approvato il disegno di legge per la conversione in legge del decreto sulla riforma dell'esame di Stato per le superiori che tornerà a chiamarsi “esame di Maturità”. Il provvedimento passa ora alla Camera. 

L’Esame di Stato torna a essere Esame di Maturità, con l’obiettivo di valutare la crescita complessiva dello studente”. Così ha spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara all'esito del voto a Palazzo Madama. “Per questo abbiamo riformato la prova orale, che dal prossimo anno tutti i maturandi dovranno regolarmente sostenere per poter essere promossi: chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato; valorizziamo invece le azioni particolarmente meritevoli che denotano impegno e senso di responsabilità”. 

Una riforma che, quindi, coinvolgerà scuole e studenti anche del Cuneese.

Come Ufficio Scolastico provinciale – commenta Umberto Pelassa, dirigente dell'Ufficio scolastico regionale dell'Ambito territoriale di Cuneo -, in questa fase, siamo impegnati nelle interlocuzioni con i vari istituti sull'anno in corso e su eventuali criticità. Rispetto all'esame di giugno stiamo iniziando a ricevere comunicazione dalle singole scuole superiori circa gli indirizzi che concluderanno entro l'anno e che porteranno in quella sede. Essendo la riforma in corso di approvazione non siamo ancora soggetti alle nuove regole, che non appena effettive applicheremo. Apprendiamo di un possibile ritorno alla denominazione che colloquialmente è di fatto sempre rimasta, che pone l'attenzione al tema della maturità, intesa come raggiungimento di una consapevolezza al culmine di un percorso di crescita. Altrettanta rivalutazione sembrerebbe esser stata data alla condotta, il cui voto inferiore ai sei decimi pregiudicherebbe l'ammissione all'esame”.

Ma il ministro Valditara sulla riforma ha ancora aggiunto:Siamo intervenuti anche sul canale del 4+2, che da sperimentale diventa ordinamentale: dal prossimo anno tutti gli studenti potranno scegliere i nuovi percorsi di istruzione tecnica e professionale per accedere prima e meglio al mondo del lavoro. In continuità con questa visione, il testo approvato prevede altre misure concrete per rafforzare e innovare il sistema scolastico: nuovi fondi per la sicurezza degli edifici, risorse per l’acquisto di sussidi didattici nell'ambito del progetto Agenda Sud, proroga dei percorsi di formazione per specializzare un numero crescente di docenti di sostegno. Prosegue il nostro impegno – aveva concluso Valditara - per garantire una scuola che mette al centro lo studente e capace di valorizzare i talenti di ciascuno”.

Sara Aschero