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I più letti della settimana | 01 novembre 2025, 15:02

Drogò l'amica per derubarla: l’incendiaria di Monticello d’Alba torna alla sbarra per rapina

L'episodio a Scarnafigi nel settembre 2023. Otto giorni dopo la 37enne bracciante appiccò l'incendio che distrusse il magazzino Ipershop Express provocando la morte del suo titolare

L'imputata Stanka Batashka, ritratta dalle telecamere di videosorveglianza del magazzino di Monticello d'Alba in un manifesto diffuso dalla comunità cinese astigiana

L'imputata Stanka Batashka, ritratta dalle telecamere di videosorveglianza del magazzino di Monticello d'Alba in un manifesto diffuso dalla comunità cinese astigiana

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato martedì 28 ottobre. 

Prenderà avvio il 17 marzo prossimo in Tribunale a Cuneo il procedimento a carico di Stanka Batashka, 37enne bracciante bulgara che il 19 settembre 2023 appiccò il fuoco all’Ipershop Express a Monticello d’Alba provocando così la morte del titolare Hu Jie, imprenditore di origini cinesi da tutti conosciuto come Davide.

Per questo episodio, e anche per altri furti e rapine commesse in quello stesso periodo, la donna è stata condannata con giudizio abbreviato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Asti, dottor Elio Sparacino, a otto anni di reclusione

Attualmente in carcere a Torino, la donna è ora accusata di fronte al Tribunale di Cuneo per una rapina ai danni un’amica, che secondo la Procura della Repubblica cuneese sarebbe stata da lei commessa l’11 settembre 2023 a Scarnafigi

Il pubblico ministero sostieme che, quel giorno, l‘incendiaria di Monticello, trovandosi a casa della vittima, le avrebbe somministrato delle pastiglie di benzodiazepina dicendole che in realtà si trattava di vitamine e che le avrebbero fatto bene.  L’amica, ignara, avrebbe assunto quanto consigliatole dalla donna, cadendo così in un sonno profondo. 

L’obiettivo dell’imputata sarebbe però stato quello di derubare l’amica. E in effetti, come ricostruito dal pubblico ministero, alla donna sarebbe stato sottratto un borsellino contenente 50 euro in contanti, una borsa, delle cuffiette e alcuni occhiali. Ancora, diversi monili di argento e acciaio e una collana di oro bianco con ciondoli su cui erano incisi i nomi dei nipoti.

Nel corso dell’udienza odierna, sono state presentate le liste testimoniali. L’avvocato difensore di Stanka Batashka, la legale genovese Maria Montemagno, ha offerto l’esame della sua assistita qualora decida di comparire. A marzo, si ascolteranno le parole della vittima, che ha deciso di non costituirsi parte civile. 

CharB.

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