Attualità - 04 novembre 2025, 14:53

Nel Monregalese le celebrazioni per il IV Novembre, festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate [FOTO]

Le commemorazioni, svoltesi alla presenza delle autorità e delle scuole, hanno avuto come obiettivo quello di trasmettere ai giovani un messaggio importante: "La pace non è mai scontata: rispetto, unità e solidarietà sono i veri valori da difendere ogni giorno"

Partecipate e sentite, in tutto il Monregalese, le celebrazioni per  la Commemorazione del IV novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. 

A Mondovì le celebrazioni si sono svolte, come da tradizione, con la messa al cimitero urbano e la deposizione delle corone d'alloro allo Scalone, in piazza della Repubblica e alla Caserma Galliano (leggi qui)

A Vicoforte la commemorazione è stata celebrata invece domenica 2 novembre.

Alla Santa Messa, celebrata nella chiesa parrocchiale di Vicoforte, erano presenti il Sindaco con la Giunta e Consiglieri comunali, la Sindaca dei Ragazzi Anastasia Oggerino con alcuni componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e di parecchi alunni della scuola primaria, oltre a rappresentanti del locale Gruppo Alpini, dell’ANPI e della Consulta dei Giovani.

 Al termine, in corteo, è stato raggiunto il monumento ai Caduti sulla cui lapide sono incisi i nomi di soldati e civili vittime delle guerre del secolo scorso; è stata quindi deposta la corona d’alloro con la benedizione del monumento da parte del Parroco Don Candido Borsarelli che ha commentato l’importanza del momento e della memoria. Gli studenti, accompagnati da una loro insegnante, hanno poi letto i nomi incisi sulla lapide ed alcuni testi che ricordano quel periodo storico, ma anche dolorose vicende attuali, sulle quali avevano potuto riflettere nei giorni precedenti a scuola. Il Sindaco, Gian Pietro Gasco ha quindi commentato la ricorrenza evidenziando le difficoltà dei nostri giorni a vivere in pace, ha invitato a privilegiare la collaborazione alla contrapposizione ed incoraggiato soprattutto i giovani a non dimenticare il passato ed a tramandare la memoria delle sofferenze dei nostri padri per conquistare ciò che abbiamo oggi. 

Dopo aver ringraziato tutti i presenti ha quindi portato un’altra corona d’alloro al cippo posto nel Parco della Rimembranza in ricordo degli Alpini caduti.

A Montaldo Mondovì oggi, martedì 4 novembre, le celebrazioni si sono svolte davanti al monumento ai Caduti, insieme al maresciallo dei Carabinieri di Roburent Maurizio Gabriele, al presidente della sezione Carabinieri in Congedo Ettore Tomatis, al capogruppo ANA Dario Siccardi con gli Alpini di Montaldo, gli alunni e le insegnanti della scuola primaria “Giordano Ottolino” del capoluogo, insieme al sindaco Giovanni Balbo e ai consiglieri Roberto Chiera, Norina Magnaldi e Paola Prucca, oltre a numerosi cittadini.

I ragazzi, oltre a cantare l’Inno d’Italia, hanno recitato alcune poesie: Uguaglianza di Janna Carioli, Vorrei (Edizioni del Baldo) e Disegno il mondo.

Nel suo intervento, il sindaco Balbo ha ricordato il sacrificio dei caduti di tutte le guerre, rivolgendosi in particolare alla memoria di coloro che hanno perso la vita nei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Ha infine auspicato un futuro senza più guerre, in un mondo più libero e sereno.

Una cerimonia partecipata e intensa anche  a Piozzo, con la presenza delle autorità civili, militari e religiose, degli insegnanti, dei genitori e degli alunni della scuola primaria e della scuola dell’infanzia.

Nel suo intervento, il sindaco Sergio Lasagna ha ricordato il significato del 4 novembre, data che nel 1918 segnò per l’Italia la fine della Prima Guerra Mondiale: "Tanti giovani hanno sacrificato la propria vita per costruire un futuro di libertà e di pace – ha sottolineato –. A loro va il nostro primo pensiero, insieme al ringraziamento per le Forze Armate che oggi continuano a servire il Paese con dedizione e coraggio".

Il primo cittadino si è poi rivolto direttamente ai bambini e ai ragazzi presenti, definendoli “il cuore di questa giornata”: "Ricordare il passato serve soprattutto a voi, che siete il nostro domani. La pace non è mai scontata: rispetto, unità e solidarietà sono i veri valori da difendere ogni giorno".

Nel corso della cerimonia è stato inoltre ricordato anche il trentunesimo anniversario dell’alluvione del Tanaro del 1994, che colpì duramente il Piemonte causando oltre 70 vittime, più di 2.000 feriti e gravi danni materiali. Solo nella provincia di Cuneo si contarono 29 morti, di cui 7 a Piozzo, presso il ponte Maccagno.

Un sentito ringraziamento è stato infine rivolto al gruppo di Protezione Civile di Piozzo per la dedizione, la disponibilità e l’impegno costante al servizio della comunità.