Più che un concerto, sarà un’esperienza. Una festa, una celebrazione della musica attraverso “Lo spirito del tempo”. È questo il titolo dell’evento che vedrà sul palco del teatro Politeama Boglione di Bra Saba Anglana & UConsolo con la banda Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Enea Tonetti con le musiche di Fabio Barovero (qui con lo pseudonimo di UConsolo).
L’esplorazione di lingue e canti di Anglana incontrano le composizioni dell’ensemble, ridefinendo il suono della banda braidese con fiati e voci che evocano il “consolo”, antico gesto di conforto e ristoro che nel caso della musica diventa consolazione, un vero cibo per l’anima.
L’appuntamento, in calendario venerdì 7 novembre, alle ore 21, è realizzato in collaborazione con il Comune di Bra, nell’ambito del progetto “Residenze Reali, un territorio da Re”, della Città di Torino (Ente capofila), finanziato dal Ministero del Turismo.
Spiegano gli organizzatori: «Lo spirito del tempo arriva fino a noi come un’essenza attraverso l’alambicco della storia dei luoghi e delle genti, ma vive e cresce anche nel dialogo tra passato e contemporaneità. I territori si sviluppano su questo confronto costante, tra mito e urgenze contemporanee. La banda raccoglie la sfida di tenere insieme le due anime, tessendo in musica il filo che allaccia la tradizione al futuro».
L’evento è gratuito con prenotazione allo 0172-430185 o scrivendo a cultura@comune.bra.cn.it non ci resta che andare!
I protagonisti
Dopo l’esperienza della Banda Ionica, che ha portato in tutta Europa la rinascita e l’attualizzazione del suono della Banda italiana, Fabio Barovero, (qui con lo pseudonimo di
UConsolo), già fondatore dei Mau Mau e compositore di colonne sonore per il cinema, è autore insieme alla scrittrice-cantante Saba Anglana dello spettacolo “Lo spirito del tempo”, musica originale per fiati e voce. Ad unirsi al progetto è la banda musicale Giuseppe Verdi di Bra, diretta dal maestro Enea Tonetti. Saba Anglana, condurrà il pubblico attraverso lo spettacolo travasando dal canto alla parola, in un intreccio di lingue e arcana vocalità, interprete di una scrittura moderna, con in filigrana il folk dei paesi antichi del sud, dove echeggiano le marce funebri, le feste dei santi del mediterraneo, e la cifra classica colta e popolare propria della banda musicale, laboratorio di relazioni, come una piccola società, attenta e in ascolto reciproco, che testa l’organicità del suo tessuto interculturale e intergenerazionale, per offrirlo al pubblico come modello vivo.
I contenuti
Tra i temi dei brani campeggia regina la figura della Patrona, archetipo transculturale, che, come una santa laica, governa e difende la libertà dei popoli, il valore della pace sociale contrapposta ad ogni rabbia divisiva, la Geografia come mappa di luoghi emozionali, cantata come strumento d’indagine dello Spirito del Tempo. Nel linguaggio musicale permangono tracce di un ottocento quasi operistico, insieme alla modalità del jazz orchestrale di ricerca, un risultato che sfugge alla rigidità dell’impianto sinfonico e si fa tattile, fruibile come una canzone popolare. Per più di un’ora di rappresentazione, il suono della banda, potente ed analogico ci restituisce in musica quell’umanità lontana dagli automatismi delle intelligenze artificiali. In scena si muove un alito creatore, il respiro degli strumenti a fiato, che rivendica presenza e dialoga con “Lo spirito del tempo”.
Il progetto
“Lo spirito del Tempo” cresce e si realizza in uno dei luoghi straordinari che ospitano le Residenze Reali Sabaude del Piemonte. La Banda del Comune di Bra, depositaria della tradizione bandistica radicata nel territorio, accoglie e si misura con la sfida di un corpus di musiche originali, sotto la direzione artistica del compositore Fabio Barovero. Nel cuore della regione, in una geografia densa di storia, si aprono così sonorità e temi dal respiro internazionale. Il linguaggio della Banda risulta il medium perfetto per far vivere in chiave attualizzante il mito del passato nella contemporaneità trasfigurante del presente. Il percorso tutto si compone di una parte registico-compositiva di preparazione, una di confronto artistico dei soggetti sulle scelte, le modalità e il linguaggio performativo, una di prove pratiche di esecuzione sulle partiture, e la fase conclusiva dello spettacolo vero e proprio. Il concerto finale, restituzione di questo lavoro di interscambio e confronto, si cala nel progetto “Residenze Reali, un territorio da Re”, della Città di Torino (Ente capofila), finanziato dal Ministero del Turismo, per contribuire alla ricca offerta culturale del territorio piemontese.
Fabio Barovero
Produttore e compositore, lavora per il cinema, la televisione, la radio e il teatro. Fondatore di realtà musicali come Mau Mau e Banda Ionica. Al suo attivo decine di album e migliaia tra spettacoli, concerti, sonorizzazioni, allestimenti, in ambito italiano e internazionale. Vince il Nastro d’Argento per le musiche del film La Febbre di Alessandro D’Alatri. Le sue composizioni compaiono in lavori di Mordini, Leconte, Comencini, Bellocchio, Ferrario.
Enea Tonetti
Attivo come sassofonista, in orchestre sinfoniche e varie formazioni strumentali, ha collaborato con "l'Orchestra Nazionale della R.A.I.", con il "Teatro Regio di Torino", con “l'Orchestra Filarmonica di Baden-Baden", con l'orchestra “G. Verdi” di Milano e con il "Teatro Piccolo di Milano". Come direttore ha tenuto numerosi concerti in importanti sale e ha registrato oltre 40 CD con musiche originali per Orchestra di Fiati per le Edizioni Musicali “Scomegna”. È docente in ruolo di Sassofono presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Canepa” di Sassari.
Saba Anglana
Attrice, scrittrice e cantautrice, pubblica quattro album musicali distribuiti internazionalmente con testi che crea nelle lingue che compongono il suo albero genealogico, tra Italia e Africa orientale. Saba è contemporaneamente attrice in diverse produzioni teatrali e televisive. È autrice del romanzo “La signora Meraviglia” edito da Sellerio e candidato al Premio Strega 2025.